Il ladro arriva in bici, rompe un vetro a ginocchiate poi scappa con 500 euro e un telefonino
Furto ai danni della panetteria Allocco di via Garibaldi a Ciriè
Il ladro arriva in bici, rompe un vetro a ginocchiate poi scappa con 500 euro e un telefonino ma la telecamera...
Rompe un vetro a ginocchiate poi scappa con 500 euro e un telefonino
Un malvivente che ha saputo colpire nel momento giusto, ovvero pochi minuti dopo le 21, esattamente le 21 e 8 minuti, quando è ancora aperto il robusto cancello dello stabile di via Garibaldi, da dove si può raggiungere comodamente il cortile e il retro della Panetteria Allocco. Indubbiamente il misterioso, almeno per ora, ladruncolo ha agito in tutta tranquillità arrivando martedì sera, 20 giugno, in via Garibaldi in sella alla sua bicicletta.
Modus operandi
Incurante della telecamera di sorveglianza ha appoggiato la bici al muro e, poi, a ginocchiate, ha letteralmente sfondato il vetro della porta sul retro della panetteria. Poi ha infilato la mano e non ha fatto altro che girare la chiave, inserita nella serratura. Un gioco da ragazzi. Nessuno degli inquilini dello stabile avrebbe sentito nulla tanto da permettere all’uomo di agire indisturbato.
Così in pochi istanti si è impadronito dei contanti presenti nel fondo cassa, circa 500 euro, poi anche del telefonino di servizio della Panetteria. Ma l’uomo dopo aver spaccato a ginocchiate la porta si è ferito a una mano tanto da lasciare tracce di sangue lungo il suo cammino per poi darsi alla fuga sempre in sella sua bicicletta nelle viuzze del centro storico.
Ma c’era la telecamera...
Un furto visionato in ogni dettaglio perchè a riprendere il tutto vi era la telecamera dell’esercizio commerciale. Unico problema: l’uomo, brizzolato e di corporatura robusta, non si vede bene in viso... In questi ultimi giorni in città si è fatto un gran parlare sul misterioso ladro ma al momento non vi sarebbero riscontri da parte dei Carabinieri della Tenenza di Ciriè che hanno acquisito i filmati e iniziato le indagini per dare un volto al malfattore. Un ladruncolo che ha atteso la chiusura della panetteria alle 20, poi l’uscita alle 20,30 delle dipendenti, sempre intorno alla medesima ora, dopo aver sbrigato la pulizia e rimesso in ordine il locale. Per poi muoversi con facilità, sapendo che il portone dello stabile viene sempre chiuso intorno alle 21,30. Quindi circa un’ora per agire, “intuendo” che la chiave della porta sul retro era inserita nella serratura... Poi un gioco da ragazzi impossessarsi del fondo cassa e del cellulare. Troppo facile?
Il precedente...
Il 21 aprile 2023 furto in panetteria ma con esito decisamente differente... Il ladruncolo maldestro scivola e precipita dalla finestrella della porta d’ingresso. Risultato: una grossa capocciata che lo ha lasciato tramortito al suolo, poi soccorso all’arrivo del panettiere, titolare de “Il Forno” di via Taneschie. Il tutto intorno all’una del mattino, quando l’artigiano si era recato in panetteria per il suo lavoro di fornaio. Il ladruncolo, un 25enne residente a Ciriè, già noto alle forze dell'ordine, se l'è così cavata con una denuncia a piede libero e diversi punti di sutura.
Ma i due casi non sarebbero collegati. Il protagonista del tentato colpo di aprile è molto magro, tanto da essere conosciuto in città come “Lo Smilzo” mentre l’autore del furto da Allocco sarebbe robusto e brizzolato con un tatuaggio ben evidente sull’avambraccio. Mezzo di locomozione: una bicicletta. La sua identificazione potrebbe essere questione di ore. Ma i commercianti del centro storico mugugnano: «Dopo la pedonalizzazione di via Vittorio ci vorrebbe, la sera, più sorveglianza in centro...».