Accusati per i ricambi la loro posizione è stata archiviata
Il Tribunale ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero e ha stralciato le posizioni dei due meccanici coinvolti perché infondata.

Accusati per i ricambi la loro posizione è stata archiviata: Lorenzo Falletti e Giuseppe Scalese escono dall'inchiesta.
L'archivazione
Lorenzo Falletti e Giuseppe Scalese, difesi rispettivamente dagli avvocati Carmelo Leotta e Rita Buzzichelli, già in indagini preliminari, conclusesi solo quest’anno, sono stati ritenuti, all’esito degli accertamenti svolti dalla Procura di Ivrea, esenti da responsabilità.
Gli avvocati
A renderlo noto negli scorsi giorni i legali dei due titolari di autofficine meccaniche in Pertusio e Cuorgnè dei quali la Procura di Ivrea aveva stralciato già nel 2022 la posizione richiedendone l’archiviazione; il procedimento originario era rivolto anche nei confronti di altre persone. Ma in particolare per i due meccanici di Pertusio e Cuorgné il Tribunale di Ivrea, con provvedimento del 4 marzo 2023, ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero e ha archiviato le posizioni di Falletti e Scalese “essendo infondata – come si legge nel provvedimento – la notizia di reato che era stata contestata per inidoneità degli elementi acquisiti nelle indagini preliminari a sostenere l’accusa in giudizio, non essendovi prova dell’effettiva conoscenza, in capo agli indagati, delle caratteristiche dei componenti ricevuti”.
L'indagine
Il tutto nasceva da un’indagine avviata dai Carabinieri di Cuorgnè che nel settembre 2019 arrivò alle cronache in merito alla commercializzazione di ricambi per auto contraffatti nel territorio del Canavese, che coinvolgeva anche due autofficine della zona, quella di Pertusio del signor Lorenzo Falletti e di Cuorgnè di Giuseppe Scalese. Ebbene, dopo le indagini e la difesa dei due indagati, sostenute dai legali Carmelo Domenico Leotta e Rita Buzzichelli del foro di Torino, le loro posizioni sono state stralciate e ancora prima che sia iniziato il processo sono state definite dal Tribunale con archiviazione, in accoglimento della richiesta arrivata direttamente del Pubblico ministero, colui cioè che sostiene l’accusa. Il Tribunale di Ivrea ha recentemente accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura nei confronti dei due meccanici ritenendo non fondata la notizia di reato a loro carico. Tradotto: sono esenti da responsabilità. In buona sostanza, i due, non sapevano che i pezzi di ricambi acquistati erano provenienti da filiere clandestine.