Infermieri sulle ambulanze, il Nursing Up mette a tacere le polemiche
"Sulle ambulanze infermieri che sono professionisti sanitari dotati di altissimi livelli di competenza che garantiscono interventi efficaci ed efficienti"
Infermieri sulle ambulanze, il Nursing Up mette a tacere le polemiche: "Sulle ambulanze infermieri che sono professionisti sanitari dotati di altissimi livelli di competenza che garantiscono interventi efficaci ed efficienti".
Infermieri sulle ambulanze
“Quando si parla di ambulanze con a bordo gli infermieri come unici operatori sanitari non si deve parlare di ambulanze con “solo” gli infermieri ma, al contrario, di mezzi dotati di professionisti sanitari che, in possesso di altissimi livelli competenza e formazione, sono perfettamente in grado di garantire prestazioni di soccorso sicure ed efficaci a beneficio dei cittadini che necessitano degli interventi del 118”. Lo hanno ribadito ieri, venerdì 11 agosto 2023, il Segretario Regionale Nursing Up (sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie) Claudio delli Carri e il Referente Nursing Up della provincia di Asti Enrico Mirisola in risposta alle incomprensibili perplessità sulla capacità operativa infermieristica che parrebbe risultare in questi giorni da una parte del mondo sanitario. Il caso è riferito alle polemiche seguite alla denuncia fatta da alcuni rappresentati del mondo sanitario, sulla possibilità che su alcune tipologie di ambulanza operi l’infermiere anche senza la presenza del medico.
"Così da oltre 25 anni"
Spiega Claudio Delli Carri, ribadendo la necessità di rispettare in modo concreto e adeguato le tipicità dei professionisti infermieri, laureati e ampiamente specializzati negli incarichi assegnati: “Le esperienze nazionali e internazionali più avanzate in tema di gestione delle emergenze extraospedaliere, vanno proprio in questa direzione. In Piemonte le ambulanze infermieristiche – le cosiddette India – sono operative da oltre 25 anni e nel tempo, con infermieri sempre più esperti e sempre meglio formati, hanno garantito ai cittadini una risposta efficace ed efficiente, senza mai dimenticare, quando necessario, il confronto a distanza e la collaborazione continua e sinergica con il medico della Centrale Operativa del 118. Pare quantomeno surreale che oggi si debba ancora ribadire e sottolineare questa evidenza”.
Enrico Mirisola ricorda che “Gli infermieri, attraverso la formazione continua, l’arricchimento delle competenze e delle skills acquisite nel tempo sono, ormai da anni, messi in condizione di garantire interventi sanitari con un approccio e un trattamento standardizzato, condiviso e riproducibile, aggiornato continuamente alle ultime evidenze scientifiche approvate e condivise dalla comunità scientifica internazionale”.
Nessun conflitto
I due dirigenti sindacali Nursing Up, sottolineano quindi che “Non esiste alcun conflitto con i medici, della cui professionalità abbiamo grande considerazione e rispetto. Non ci interessano e non ricerchiamo ambiti di azione che non competono alla nostra professione infermieristica, ma ribadiamo con forza quanto letteratura, competenze, leggi e normative, comunità scientifica, ormai identificano come parte integrante dell’agire infermieristico anche in ambito dell’urgenza extraospedaliera. “Noi crediamo e sosteniamo la collaborazione e l’integrazione tra tutti gli attori della Sanità. È però necessario - dice Mirisola - abbandonare certi pregiudizi e alimentare un clima di denigrazione e sospetto rispettando, tutte le altre professionalità espresse come quelle degli infermieri iniziando ad abbandonare facili sillogismi e giochi di parole per instillare il dubbio e l’allarme nella popolazione”.
"Grande competenza"
Il Segretario Nursing Up, Claudio Delli Carri, in conclusione aggiunge : “I numeri e la qualità degli interventi effettuati negli anni dai professionisti appartenenti al Sistema 118 Regionale piemontese parlano da soli, ed evidenziando un sistema sano, funzionante e funzionale. Bisogna assolutamente guardare avanti e prendere definitivamente atto che, pur nel rispetto delle leggi, le competenze e le organizzazioni si evolvono e devono farlo di pari passo con l’evolversi della domanda di salute in relazione alle condizioni di sistema”.