Dopo tre anni ritorna a Rivarolo la stagione teatrale interrotta per il Covid

Dopo tre anni ritorna a Rivarolo la stagione teatrale interrotta per il Covid, biglietti bloccati a 10 euro.

Dopo tre anni ritorna a Rivarolo la stagione teatrale interrotta per il Covid

Sono state approvate le linee guida per procedere alla gara pubblica, elaborate dall’Assessore alla Cultura e più in generale, dall’Amministrazione per la nuova Stagione teatrale che va da ottobre 2023 fino maggio 2024 che si terrà nella Sala dell’Oratorio San Michele di via Fiume a Rivarolo Canavese. Di fatto, il nuo cartellone raccoglie l’eredità dell’iniziativa dal titolo «Una volta al mese» che era stata interrotta bruscamente nel 2020 causa pandemia Covid e che oggi, anzi, in autunno riprenderà.

Come

La stagione deve prevedere, con continuità mensile, almeno otto spettacoli in orario serale con la partecipazione di compagnie teatrali di ambito regionale e, ove possibile, nazionale e repliche mattutine per gli studenti degli istituti di istruzione superiore della città di almeno uno degli spettacoli presenti nel programma. Il programma degli spettacoli deve prevedere almeno tre appuntamenti con compagnie ospiti di ottimo livello qualitativo e di almeno due spettacoli teatrali di carattere storico-sociale riguardanti il tema dell’incontro tra culture e comunque di impegno civile. Fissato anche un ticket-cup, ovvero il costo massimo del biglietto che potrà variare dai 5 ai 10 euro.

Finanziamenti

Il Comune per sostenere il progetto metterà a disposizione ovviamente delle risorse proprie per un massimo di 8.000 euro, mentre gli oneri in eccesso devono essere coperti con le entrate derivanti dalla biglietteria gestita dalla direzione artistica/organizzativa e da sponsor privati contattati dalla stessa che avrà vinto la gara. Il problema di fondo – mai risolto da 15 anni a questa parte e mai un’idea è stata proposta in tal senso per ovviare – è che la tipologia degli spettacoli proposti deve tenere conto dell’assenza a Rivarolo di un vero e proprio teatro e delle limitazioni di spazio che uno spazio “improvvisato”, come può essere la sede individuata all’Oratorio di San Michele in via Fiume, potrà contenere al massimo 90 posti a sedere e con un palco di appena 3 metri per 4, in grado, quindi, di ospitare soltanto spettacoli con un massimo di due o tre attori e con allestimenti essenziali. Come si diceva la Giunta Comunale ha previsto una corresponsione del rimborso spese a sostegno dell’attività teatrale, per parte comunale, per un contributo massimo di 8.000 euro di cui il 65% (5.200 euro) come acconto e il rimanente 35% (2.800 euro) a saldo per l’anno 2024.