Procura di Ivrea in ginocchio per mancanza di personale
Procura di Ivrea in ginocchio per mancanza di personale.
Procura di Ivrea in ginocchio
«La situazione sta peggiorando per il mancato adeguamento del personale negli uffici in questi ultimi 10 anni». Le parole della procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, fanno eco a quelle scritte nero su bianco dal procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, in una lettera diffusa la scorsa settimana, intervenendo sulla disastrosa situazione creatasi al Palazzo di giustizia eporediese. «La Procura di Ivrea per estensione è la seconda del Piemonte, è in realtà di “Torino Nord” – prosegue la procuratrice capo Viglione in un’intervista rilasciata venerdì scorso, 15 settembre, alla vigilia dell’incontro programmato a Palazzo Lascaris con l’assessore regionale Andrea Tronzano – Un territorio esteso e molto produttivo in termini di procedimenti».
(Nel video le dichiarazioni della Procuratrice Capo di Ivrea, Gabriella Viglione)
L'appello da più parti ad intervenire subito
Più volte si è chiesto un intervento per potenziare il personale sia in Procura, sia in Tribunale. Tanto che in Parlamento e in Senato «pendono» due interrogazioni indirizzate al ministro Carlo Nordio per sostenere un’azione risolutiva. Una presentata dal deputato Alessandro Giglio Vigna (Lega), ed un’altra dalla senatrice Anna Rossomando (Pd). Ma entrambe le richieste sono rimaste ancora senza risposta. La lettera del procuratore generale Francesco Saluzzo (in un passaggio scrive senza mezzi termini «o si potenzia o si chiude») ha, dunque, riaperto il dibattito anche politico sul futuro del palazzo di giustizia eporediese. Si sono aggiunte le parole del consigliere regionale Alberto Avetta (Pd): «Mi aspetto che il governatore piemontese Alberto Cirio apra urgentemente un canale di dialogo con il ministro Nordio e con il Governo per trovare una soluzione». La lettera del procuratore generale Saluzzo ha smosso anche il coordinamento Unsa: «Da anni denunciamo le condizioni critiche in cui versano i lavoratori dei palazzi di giustizia di tutta Italia. Quello del Tribunale di Ivrea, balzato all'attenzione delle cronache dopo i fatti di Brandizzo, è un caso emblematico». Andrea Lazzari, presidente della Camera civile di Ivrea, ha rimarcato: «Ivrea deve coprire un ruolo degno della sua importanza e del compito che dovrà ricoprire negli anni a venire: è essenziale che le promesse vengano mantenute e che Ivrea sia dotata di organico e mezzi adeguati alla sua autorevolezza e alla sua storia sociologico-industriale».
La promessa dell'assessore regionale Tronzano
L’assessore regionale, Andrea Tronzano, assicura il sostegno della Regione al Palazzo di Giustizia di Ivrea. «La procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, ci ha manifestato questa notevole difficoltà negli uffici della Procura di Ivrea per la grandissima estensione territoriale, il secondo in Piemonte, in particolare per il personale in numero insufficiente - spiega l’assessore regionale Tronzano – Oltre alla convenzione, come già in Veneto e Trentino, per attingere dalle graduatorie nell'assegnazione di nuove risorse, c'è la “Moral Suasion” con il Governo, in particolare parlando con il Ministro (per la Pubblica amministrazione) Paolo Zangrillo e con il ministro Gilberto Picchetto, che si sono già detti disponibili a interloquire con il ministro Nordio oppure con il sottosegretario Franceso Paolo Sisto (del ministero di Giustizia)».