Il Peduncolo a Ivrea per liberare corso Vercelli resta un miraggio
Il primo cittadino eporediese Matteo Chiantore ha discusso della variante con il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo
Il Peduncolo a Ivrea per liberare corso Vercelli resta un miraggio: è quanto emerso dal colloquio tra Matteo Chiantore, primo cittadino eporediese, e Jacopo Suppo, vicesindaco metropolitano.
Il Peduncolo a Ivrea
Il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, che è anche portavoce per la Zona omogenea 9 Eporediese, ha incontrato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nell’ambito degli incontri del lunedì dedicati alle esigenze della viabilità del territorio ("Comuni in linea"). Al centro del colloquio una questione annosa per l'area eporediese: la realizzazione del "Peduncolo".
La variante
Chiantore ha infatti domandato quali iniziative ha in campo la Città metropolitana di Torino per quest’area del Canavese. In particolare ha ricordato che il Piano territoriale generale metropolitano include la pianificazione del cosiddetto Peduncolo, una variante che dal Terzo Ponte di Ivrea prosegue in parte lungo il Naviglio a ovest di Ivrea liberando il traffico in direzione Bollengo e Burolo: un progetto complesso ma che potrebbe trovare la parziale realizzazione di una tratta a servizio del Comune di Ivrea, con un tragitto più corto che si innesterebbe nuovamente sulla SS 228 ma smaltirebbe parte dell’importante traffico che grava su corso Vercelli.
Nessuno studio preliminare
Trattandosi di un’opera che nel suo complesso è prevista dal Ptgm, il vicesindaco Suppo ha spiegato sul fatto che la Città metropolitana seguirà il processo di pianificazione: al momento però non vi sono studi preliminari effettuati e ogni possibile percorso, anche parziale, dovrà essere attentamente valutato.