Lions Alto Canavese riparte con i nuovi eventi
Con Pietro Tomaino alla presidenza nell'anno che per il sodalizio rappresenta il 50° anniversario di fondazione.
Lions Alto Canavese riparte con i nuovi eventi: a settembre è ripartita l’attività del Lions Club Alto Canavese e il nuovo anno sociale, con Pietro Tomaino alla presidenza, rappresenta per il sodalizio il 50° anniversario di fondazione.
Lions Alto Canavese
Da subito il club è intervenuto per sostenere i volontari che operavano a Bardonecchia in conseguenza della terribile slavina di fine agosto. Presso la sede si è svolta la riunione con il Governatore Michele Giannone, massima carica distrettuale di Piemonte e Valle d’Aosta. In tale occasione il Presidente Tomaino ha illustrato i principali services in programma: acquisto di attrezzatura sanitaria per l’asl canavesana, formazione per la vita con l’Anfass di Rivarolo, pubblicazione di un libro sul Canavese visto dagli occhi dei ragazzi, attenzione al tema della violenza sulle donne, sostegno della Croce Rossa Italiana, accompagnamento di ragazzi in carrozzella fino al Colle del Nivolet. Il Governatore ha invitato il club a porre l’attenzione sull’importanza della gentilezza e su tematiche ambientali provando a piantare almeno 66 alberi e aderendo alla raccolta degli smartphone usati.
Il concerto a Rivarolo
Tra le iniziative già realizzate in queste settimane, nella chiesa di San Michele Arcangelo il club ha organizzato insieme al Comune di Rivarolo Canavese il Concerto Messa da Requiem K626 di Mozart con l’Accademia della voce di Torino diretta dal M. Sonia Franzese per ricordare i quattro giovanissimi animatori dell’oratorio di Rivarolo che persero la vita in un tragico incidente stradale il 13.07.2002 durante un viaggio verso Rimini. Una delegazione del club ha altresì incontrato Monsignor Arrigo Miglio, socio onorario del Lions Club Alto Canavese, che ha celebrato a Rivarolo la sua prima S. Messa in Canavese dopo la prestigiosa nomina cardinalizia.
Il Museo Galileo Ferraris
Il primo giorno di ottobre, allo scopo di conoscere e valorizzare il territorio piemontese, i soci e i loro familiari hanno raggiunto Livorno Ferraris dove hanno visitato il Museo Galileo Ferraris, il Museo Archeologico Vercellese Occidentale e la tenuta della Colombara dove si produce il riso Acquerello e dove è ricreata alla perfezione la vita contadina e delle mondine di inizio secolo, una ambientazione speciale che merita veramente una visita. Il Presidente Pietro Tomaino si è posto obbiettivi ambiziosi per questo cinquantennale, in primis il coinvolgimento di nuovi soci che possano ulteriormente sostenere l’attività di uno dei club più storici, numerosi e attivi di tutto il Piemonte.