Strage di Rivarolo, parla l'avvocato di Francesca Dighera: «Soddisfazione amara: sentire la psichiatra che dice "Tragedia annunciata" non è possibile»

Strage di Rivarolo, parla l'avvocato di Francesca Dighera: «Soddisfazione amara: sentire la psichiatra che dice "Tragedia annunciata" non è possibile»

Strage di Rivarolo

Era il 10 aprile 2021 quando Renzo Tarabella, oggi 85enne, sparò prima alla moglie Maria Grazia Valovatto e al figlio disabile Wilson e poi al vicino di casa Osvaldo Dighera e sua moglie Liliana Heidempergher per poi rivolgere l'arma contro se stesso nel tentativo di farla finita.

Il processo

Due anni lunghissimi per la figlia dei coniugi Dighera, Francesca, senza la certezza che la giustizia avrebbe potuto fare il suo corso, con il rischio nei primi mesi che l'omicida dei suoi genitori fosse dichiarato "non in grado di stare a processo". Poi lo scorso febbraio la notizia che il processo ci sarebbe stato e le lunghe udienze in tribunale per ripercorrere quei drammatici momenti del 10 aprile 2021 e le testimonianze di chi conosceva Tarabella e gli allarmi lanciati dall'assistente sociale sul possesso della pistola da parte dell'anziano.

La sentenza

Martedì finalmente è arrivata la sentenza del processo è Renzo Tarabella è stato condannato a 23 anni e 8 mesi di carcere e alla corrisponsione di un risarcimento di 150mila euro alla parte civile.

L'avvocato di Francesca Dighera

Nei momenti immediatamente successivi alla lettura della sentenza Francesca Dighera e l'avvocato Sergio Bersano hanno espresso la soddisfazione per l'esito del processo, sottolineando però l'amarezza per una strage che "forse sarebbe potuta essere evitata se solo le istituzioni avessero agito quando l'operatrice sociale che lavorava in casa Tarabella aveva segnalato la presenza dell'arma da fuoco in casa".