"Dolcetto o scherzetto?"

Halloween, come ogni anno scattano le polemiche fra genitori e commercianti: "Assurdo, negozi chiusi al passaggio dei bambini"

Ci si divide fra le origini della festa e la tradizione importata

Halloween, come ogni anno scattano le polemiche fra genitori e commercianti: "Assurdo, negozi chiusi al passaggio dei bambini"
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Halloween, come ogni anno scattano le polemiche fra genitori e commercianti: "Assurdo, negozi chiusi al passaggio dei bambini"

Halloween, come ogni anno scattano le polemiche fra genitori e commercianti

Come ogni anno la festa di Halloween porta con sé tanta gioia per i bambini e tante polemiche fra gli adulti divisi fra chi sostiene che ormai anche qui da noi abbia preso piede e sia l'ora di riconoscerla atutti gli effetti e fra chi continua a rifiutarla per i più svariati motivi fra i quali una "festa non italiana". Comunque sia anche qui i bambini da diversi anni si vestono da mostri e vanno in giro per il classico "Dolcetto o scherzetto?".

Negozi chiusi

Un po' in tutti i paesi gruppi di negozianti si sono attrezzati con dolcetti e caramelle per accontentare i bambini aderendo alle varie iniziative. Non tutti però. Un po' ovunque c'è stato anche chi ha preferito chiudere il negozio, appendere cartelli per indicare l'astensione all'iniziativa o di aver finito le caramelle e in alcuni casi addirittura al passaggio dei bambini si sarebbero nascosti lasciando il locale vuoto. E sui social, da sempre vetrina di problemi e diagi, non sono mancate le polemiche.

A Ivrea...

Questo il lungo e duro sfogo di una mamma sulla pagina Facebook Sei di Ivrea se...

Salve a tutti commercianti di Via Palestro! Sono portavoce di un gruppo di genitori che ieri,per fare felici i propri bimbi in una festa che ormai ha preso piede tra i più piccoli,avevano deciso di partecipare all'iniziativa di festa per Halloween dei commercianti del centro... ormai è qualche anno che ad Ivrea girano volantini e passaparola che invitano i bimbi ad accorrere nelle vie del centro a fare i loro giretti mascherati e prendere le caramelle e i dolcetti dai negozianti per festeggiare Halloween. Grazie dunque per la festosa accoglienza a dir poco imbarazzante!! Alle 17.30 un negozio su due aveva il cartello CARAMELLE FINITE appeso alla porta (i bimbi sono usciti tutti da scuola alle 16,30....tempo di vestirli e truccarli...nessun bambino ha messo piede in via Palestro prima delle 17,30,quindi le caramelle non le avete mai avute,suvvia! Almeno non prendete la gente per i fondelli)... al passaggio dei bimbi ,certi chiudevano le porte o si rifiutavano di farli entrare con sguardi che non commento.... Si sta parlando di bimbi di 6/7/8 anni eh....non di gruppi di ultras della Lazio. Noi genitori allibiti,lo spirito di festa a Ivrea è a dir poco imbarazzante. Fare felici i bimbi ormai non è più cosa. Le caramelle da Action costano una cifra ridicola... E se uno non ha piacere che i bimbi entrino dentro al proprio negozio(posso anche capire) basta mettere un tavolino fuori con due addobbi e una scatola con qualche caramella da donare. Era una bellissima giornata di sole,era martedì e non siete oberati di lavoro....in settimana Via Palestro sembra il deserto del Sahara,di pomeriggio! Che vergogna,ragazzi. Se non altro non fate girare volantini e non aderite a certe iniziative! Certo poi non lamentatevi se durante lo shopping Natalizio non entra nessuno nei vostri negozi. Scazzo e fastidio ovunque (salvo DUE negozi,e il mitico edicolante Franco).
Lascio fuori volutamente Via Arduino poiché,oltre alle bellissime bancarelle di domenica scorsa, lì l'accoglienza è stata diversa...peccato essere arrivati lì troppo tardi e quasi in chiusura....a saperlo prima il giro lo avremmo fatto solo lì!!Almeno non c'erano mille cartelli "Caramelle finite"...
Aneddoto: proprio in uno di questi negozi col cartello ,avrei voluto chiedere di un articolo che avevo visto tempo fa per fare un regalo...siccome il compleanno è tra pochi giorni,ho approfittato x staccarmi dai bambini e dagli altri genitori un secondo ,per entrare a chiedere se ci fosse ancora quell'articolo,visto che il mio tempo è poco per lo shopping... le due commesse nel negozio deserto mi hanno guardata malissimo appena aperto la porta e al mio saluto "buonasera! Posso chiedere una cosa?" Mi hanno risposto " non caramelle ,e non dolcetto scherzetto eh!" ... Al che molto imbarazzata e anche molto intristita, sinceramente,ho spiegato che volevo semplicemente fare un regalo. Purtroppo ciò che cercavo era terminato.... Peccato,non vedevo l'ora di lasciare dei soldi lì dentro,visto il trattamento!
Ho fatto per anni la commessa in passato,ero rimasta che , soprattutto in occasioni di festa o " movimento in giro" di famiglie, quando si è in due a girarsi i pollici in un negozio deserto,si spalancano le porte e si sorride da orecchio a orecchio a chiunque accenni ad avvicinarsi. Ma forse sono rimasta indietro.... nonostante i due anni di COVID in cui si piangeva x poter riaprire,i tempi sono cambiati.
Una menzione Speciale per il rivenditore di caramelle,che dice ai bambini : "Io le caramelle le vendo...non le regalo" ....Applausi!
Signori miei,posto che il prossimo anno ci organizzeremo di certo per andare a spasso mascherati nei paesini limitrofi a Ivrea dove c'è sicuramente più simpatia e spirito di festa...il prossimo anno NON ADERITE A CERTE INIZIATIVE SE NON NE AVETE VOGLIA. Ricordatevi però....quei bambini sono gli adulti di domani....e Amazon non si sconfigge così,ai loro occhi.
Grazie per l'attenzione,scusate il papiro,e...Ci vediamo a Natale!
....forse.

I commenti

Inevitabili i commenti fra chi si schiera con i commercianti sostenendo che si tratti di una festa celtica e chi invee difente il diritto dei bambini di passare un pomeriggio in allegria. "Non ci si lamenti poi se Ivrea muore ..fatevi un giro in qualche altra città e imparate qualcosa", e ancora "informati la festa ha origini celtiche anche italiane se vuoi. Il problema che ha evidenziato la mamma in questione è il problema di Ivrea. Tante lamentele parole ma zero iniziative. Via arduino domenica ha organizzato una festa bellissima per le famiglie, commercianti uniti e organizzati ( sicuramente con l auto del comune) non si può pretendere di essere validi sul territorio se poi non si è nemmeno predisposti nei confronti dei potenziali clienti. Molti dei commercianti del centro sono spesso arroganti e indisponenti!". Mentre qualcun'altro scrive: "Posso capire la delusione ma halloween non è una nostra festa, non è nella nostra cultura cattolica è stata importata come molte cose.. E giustamente le persone sono libere di non partecipare".

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