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Un aiuto per Mirko

I genitori di Mirko, di 18 anni: «Solo quella terapia all’estero potrebbe aiutare nostro figlio»

Un aiuto per Mirko
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Un aiuto per Mirko

Raccolta fondi

Una raccolta fondi per offrire a Mirko, 18enne di San Benigno affetto da sordità congenita e autismo, la possibilità di sottoporsi a cure innovative all’estero. E’ un appello alla solidarietà quello lanciato dai genitori del ragazzo, che attraverso una terapia che si basa sull’utilizzo di cellule staminali sperano di veder migliorare la qualità della vita e l’indipendenza del figlio. «Mirko è sordo dalla nascita - racconta il padre Walter Battisti -, e quando aveva 36 mesi gli è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico. Nei primi anni abbiamo affrontato soprattutto un discorso logopedistico e comportamentale, ma poi all’autismo, come spesso avviene, si sono accompagnati altri problemi di vario tipo (disfunzioni intestinali, presenza di metalli pesanti nel sangue, epilessia). Da quando Mirko aveva otto-nove anni, e per circa un decennio, abbiamo quindi intrapreso un percorso “bio-medico”, confrontandoci con diversi medici e provando parecchie strade».

La cura non è disponibile in Italia

Poi la scoperta. «Attraverso una rete di famiglie che vivono nella stessa situazione, con cui io e mia moglie Cristina eravamo già entrati in contatto, siamo venuti a conoscenza di queste terapie con cellule staminali, che hanno avuto dei risultati apprezzabili su parecchi ragazzi autistici». Ma si tratta di cure ancora non disponibili in Italia, e i costi per potervi accedere sono ovviamente elevati: «Dopo una lunga ricerca sui siti in cui il trattamento fosse praticato, la scelta è caduta su Samara, in Russia - spiega ancora Walter -. Ovviamente dovremo affrontare spese molto importanti, e quindi abbiamo deciso, a fine agosto, di avviare una raccolta fondi».

L'appello dei genitori di Mirko

Raccolta che ha avuto un buon riscontro all’inizio, per poi “arenarsi” negli ultimi tempi: da qui il nuovo appello dei genitori di Mirko. «Per ora abbiamo messo come obiettivo quello di 30.000 euro, che sarebbe il costo di due cicli di terapia. Importo che cercheremo di coprire anche risparmiando il più possibile. Chiediamo a tutti di aiutarci anche con un piccolo contributo, che può fare la differenza». Walter e la sua famiglia si sono trasferiti da pochi anni da Torino a San Benigno, proprio per permettere a Mirko di vivere in una realtà più adatta alle sue esigenze: «La vita in appartamento era diventata insostenibile. Abbiamo notato che il ragazzo stava meglio quando poteva usufruire di spazi esterni. Infatti per lui il lockdown del Covid è stato durissimo». La raccolta fondi è aperta sul sito web “gofundme”. In alternativa, chi volesse può donare tramite bonifico bancario intestato a Borge Cristina all’Iban IT40 R030 6909 2101 0000 0075 062, con causale “Donazione raccolta fondi terapie Mirko”.

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