Lasciati a piedi

Canavesana in tilt treni sospesi e con maxi ritardi

Pendolari inferociti per l'amara sorpresa di questa mattina.

Canavesana in tilt treni sospesi e con maxi ritardi
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Canavesana in tilt treni questa mattina, lunedì 6 novembre 2023, con i pendolari lasciati a piedi alla stazione!

Canavesana in tilt treni

Studenti e lavoratori inferociti questa mattina, lunedì 6 novembre 2023, a Rivarolo a causa dei problemi tecnici accorsi alla linea ferrovia che ha determinato la soppressione di alcuni convogli e il ritardo (notevole) di altri. E dire che oggi ripartiva il servizio dopo una settimana di navette sostitutive.  Da venerdì 27 ottobre 2023, infatti, la linea ferroviaria canavesana aveva cessato (temporaneamente) il suo servizio per poter effettuare i lavori preliminari per la realizzazione del sottopasso in Regione Cravero che andrà a sostituire il famoso PL 10 che per molto tempo ha tenuto banco nella scena politica locale. L’intervento in questione riguarda l’esecuzione di 4 pozzi di aggottamento della falda.  Il Sindaco Giovanni Panichelli già nel corso delle passate settimane affermava «In questi giorni verrà creata la struttura che dovrà sostenere i binari quando inizieranno gli scavi per la realizzazione del sottopasso veicolare che sostituirà definitivamente il PL 10. I lavori come comunicato da RFI termineranno il 5 novembre, Un’opera importante per tutto il territorio canavesano». Al momento nella tratta dalla stazione di Rivarolo Canavese a Torino la tratta è stata sostituita dal servizio autobus. Molto attenti all’evolversi dei lavori è il consigliere di minoranza Giuseppe Medaglia che afferma «Come ampiamente dichiarato dalle forze politiche di maggioranza, i lavori sono iniziati. A nostro parere in un tempo così ristretto non si riuscirà a finire in tempo per la data prefissata del 5 novembre. Qualche piccolo disagio questa fermata della circolazione ferroviaria il creato in questi giorni, vedremo se i tempi verranno rispettati».

Giornata di passione

Sarà comunque una gioranta di passione per i pendolari che in queste ore hanno trovato una soluzione alternativa per arrivare sul posto di lavoro o a scuola, ma i problema se non verrà risolto, si riproporrà nel pomeriggio per fare ritorno a casa. E a pagare sono sempre gli stessi: gli utenti.

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