Rivara

Morto Davide Paludetto figlio di Franz scomparso pochi mesi fa

Ritrovato privo di vita nel Castello di Rivara, la sua residenza, crocevia di cultura e arte.

Morto Davide Paludetto figlio di Franz scomparso pochi mesi fa
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Morto Davide Paludetto figlio di Franz scomparso pochi mesi fa, proprietario del Castello di Rivara

Morto Davide Paludetto

Era maggio quando Davide Paludetto, appoggiò una rosa rossa sul feretro del padre, Franz, nel giorno del suo funerale nella chiesa di San Giovanni Battista. E questa mattina, 12 novembre 2023, Rivara si è svegliata con un'altra tragica notizia: Davide Paludetto, 53 anni, è stato ritrovato senza vita all'interno del Castello in cui abitava.

Un altro lutto

Solo pochi giorni fa la comunità era stata scioccata dalla notizia dalla tragedia accorsa ad Alberto Milano, e in queste ore la scomparsa di ieri, sabato 11 novembre 2023, all'interno del suo castello di Davide Paludetto, 53 anni. A mettere in allarme i conoscenti il fatto che l'uomo non dava più notizie di sé e non rispondesse più né al telefono né ai messaggi. Da lì, i sospetti che sarebbe potuto essere successo qualcosa, l'arrivo al Castello e la tragica constatazione dei fatti: Davide Paludetto è stato ritrovato senza vita.

Il ricordo di Rodrigo Blanco

"Ho conosciuto Davide Paludetto nel settembre del 2020 nella sua galleria d'arte a Torino", così Rodrigo Blanco, artista, ricorda l'amico Davide Paludeto. Era l'occasione di una bella mostra che si inaugurava proprio in quei giorni nello spazio di Via degli Artisti. Il tratto che me lo ha reso subito riconoscibile è stata la sua sincera giovialità, che quasi sembrava spargersi nell'aria. Era il segno inconfondibile di una propensione all'accoglienza che almeno in parte gli doveva provenire dall' esperienza vissuta al Castello di Rivara nei quasi quarant'anni di storia del Museo d'Arte Contemporanea diretto dal padre Franz. Rievocava spesso quegli anni nei suoi racconti, come la grande epopea dell'arte contemporanea a cui si intrecciavano le sue avventure di vita con in padre Franz, visionario scopritore di artisti leggendari.
Davide aveva un'energia fuori dal comune che donava generosamente nelle cose in cui credeva ed il Castello era diventato la sua vita e il suo rifugio, il luogo in cui aveva stretto per sempre un patto senza riserve con la bellezza.  Da pochi mesi era venuto a mancare il padre Franz lasciando un vuoto incolmabile nella storia gloriosa del Castello. Ora ci lascia anche lui che quella storia l'aveva appena presa sulle spalle.
Spero che riposi in pace, che il suo esempio ci aiuti a donare lunga vita all'arte".

(A sinistra Rodrigo Blanco, artista, con Davide Paludetto).

L'arrivo in Piemonte

La famiglia Paludetto era legato al mondo dell’arte Franz, il padre di Davide, è stata una figura che nel corso degli anni ha «alimentato leggende», come scrive lo stesso Davide Paludetto annunciando la scomparsa del padre, figura carismatica, controversa, viaggiatore, seduttore mondano. Arrivò in Piemonte per un episodio del tutto fortuito. Tutto partì dal noto treno sbagliato a Milano (la coincidenza per Chiasso scambiata per quella di Chivasso. L’esperienza del Rifugio Torino sul Monte Bianco, il ritorno in città che lo vide diventare in un colpo solo e quasi casualmente il gallerista di una esordiente Gina Pane e il socio di Jean Larcade (il gallerista di Yves Klein, ndr) con la galleria LP220, passando per Calice Ligure, Norimberga e Roma, fino a giungere alla “follia” del trasferimento a Rivara, nel Castello che nell’Ottocento fu sede della Scuola Di Rivara e un secolo dopo sarebbe diventato un’avanguardia mondiale.  Una lunga, lunghissima serie di conoscenze e collaborazioni, mostre ed esposizioni, contraddistinte l'opera della famiglia Paludetto che è riuscito nell’impresa di portare al castello di Rivara nomi di primissimo rilievo del panorama artistico mondiale dando lustro all’intero Canavese.

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