Volpiano perde lo scontro tra seconde con la Pro Eureka
I settimesi restano in scia (a -5) della corazzata Lascaris che non perde un colpo: 9 vittorie su altrettante partite.
Volpiano perde lo scontro tra seconde con la Pro Eureka e resta in scia (a -5) della corazzata Lascaris che non perde un colpo: 9 vittorie su altrettante partite.
Pro Eureka - Volpiano Pianese 2-1
Reti: 19’pt e 8’st Piras (p), 4’st Aggero (V)
Pro Eureka: Feninno, Ciambrone (21’st Vermiglio), Lorusso (21’st Mocca), Timo, Vinard Carot, D’Alessio, Piccolo, Tudisco, Bertoldo (12'st Traso), Piras, Attademo (12'st Vitillo). 12 D’Alessandro, Lo Monaco, Mariani, Furfaro, Garetto. All. Fabio Isaia.
Volpiano Pianese: Timofei, Cirillo (20’ st De Lorenzis), Tallarico (16’ st Megliola), Farisco, Aggero, Barberis, Garbellini, Pettinari, Ietto (12st De Luca), Tuzzolino (18’pt Miglio), Gambino (35’st Aissous). 12 Bertoncino, Murgia, Falvo, Viesti. All. Gianluca Baseggio (Uefa C).
Le strategie
Il verdetto della nona giornata del Girone B del campionato Under 16 Regionale è inequivocabile: è la Pro Eureka l’anti Lascaris, regina indiscussa con il suo percorso netto di nove vittorie in altrettante partite. E’ finito 2-1 lo scontro diretto tra le seconde del raggruppamento: da una parte i padroni di casa del Renzo Valla e dall’altra il Volpiano Pianese partito alla vigilia della stagione con il chiaro intento di vincere il raggruppamento, dopo la vittoria del SuperOscar di categoria e che, invece, adesso, si ritrova al terzo posto a -8 dalla capolista e a -3 dalla Pro Eureka.
Formazioni che (in teoria) si presentano in campo con lo stesso modulo (4-3-3-) ma che interpretano in maniera diversa. La Pro Eureka in realtà schiera un “falso” terzino di spinta: Vianard, fin qui sempre difensore centrale, si accomoda sulla fascia a formare un muro di tre marcatori con Timo e Lorusso. Dall’altra parte, a centrocampo Barberis, Pettinari non trovano tempi e distanze giuste lasciando spesso Tuzzolino (ex di turno) da solo ad inventare (che uscirà dopo appena 20 minuti per un problema fisico) nella gabbia dei diretti avversari che soffocano sul nascere i rifornimenti per il tridente d’attacco ospite che fin qui era andato a segno 40 volte (contro i 22 centri dell’Eureka) che sul taccuino delle note da ricordare non ci finirà quasi mai; se non per demeriti.
Fischio d'inizio
La squadra di Baseggio approccia male la partita, la Pro Eureka è aggressiva fin da subito, mentre gli azzurri giocano di fioretto, forse con la presunzione di chi sa (errando) di portare a casa comunque la partita. Già all’8’ il primo campanello di allarme che Garbellini (marcato fino all’asfissia da Ciambrone che lo segue come un’ombra) e compagni non sentono: Volpiano sbaglia l’uscita palla la piede dal basso (troppa sufficienza e prosopopea?) ne approfitta Piras che incrocia in diagonale con la palla che lambisce il palo più lontano. Ietto e soci non riescono a trovare sbocchi e nel tentativo di disegnare trame efficace, dimenticano le preventive e a Bertoldo basta una chirurgica verticalizzazione di prima intenzione per vivisezionare in due la difesa (Farisco e Aggero attoniti osservano) per tracciare la via a Piras che s’invola, dribbla Timofei e deposita in rete. 1-0. Nel frattempo, siamo neanche al 20’, altra tegola per il Volpiano: Tuzzolino infortunato chiede il cambio. Prima del riposo, punizione dai 20 metri di Piccolo con deviazione del portiere (con aiuto della traversa).
La ripresa
La ripresa si apre con l’unico lampo di Garbellini (partita in ombra la sua) che va via in in mezzo a tre uomini, esterno a spalancare la strada a Ietto verso Fennino che esce con tempismo e fa perdere all’attaccante il tempo giusto per battere a rete. Il Volpiano inizia meglio la seconda frazione, l’elettrochoc verbale nello spogliatoio durante l’intervallo sembra sortire effetto e infatti al 44’ (gli Under 16 giocano 40 minuti per tempo) ecco il pareggio: cross in area, intercetto di mani di un difensore (Timo), e penalty che Aggero realizza. Veemente la reazione della Pro Eureka che sente di poter conquistare l’intera posta in palio. Ed è Piccolo, arretrato fin dal primo minuto a mezz’ala e non attaccante esterno dove generalmente esprime la sua esplosività e tecnica, che mette in mostra (dentro l’area di rigore da cui gioca lontano per ordini di scuderia) la sua dote migliore: semina il panico palla al piede dentro i sedici metri, serve Piras che con un tiro a giro (complice una deviazione) firma la sua doppietta. Quattro minuti e la Pro Eureka è di nuovo in vantaggio. Gli ospiti provano a ritornare in partita, ma l’unica vera conclusione arriva al 74’, un colpo di testa che Feninno, in volo plastico, indirizza a mano aperta in calcio d’angolo. E mentre il Lascaris scappa, l’unica (che per ora) resta in scia è la Pro Eureka.