Demba Seck scagionato dalle accuse di revenge porn alla ex fidanzata, il racconto della ragazza
Veronica Garbolino, trasferitasi da tre mesi a Los Angeles, racconta a inchiesta chiusa, di sentirsi: «Delusa». Ma non mancano gli interrogativi
Demba Seck scagionato dalle accuse di revenge porn alla ex fidanzata, il racconto della ragazza di San Francesco al Campo: «Ecco perchè ho denunciato Seck...».
Demba Seck scagionato dalle accuse di revenge porn
Sono giovani ventenni, s’incontrano in discoteca, si amano ma poi... «Denunciate sempre! Irrompo così perchè dal giorno in cui ho denunciato, il mio obiettivo è stato quello di essere un esempio e un incoraggiamento per qualsiasi altra persona si sia ritrovata nella mia stessa situazione e che, per paura o vergogna, non ha denunciato. Vorrei che il mio messaggio arrivi forte e chiaro. Chi mi conosce sa molto bene come io sia fatta e quanto alti siano i miei valori e anche se alcuni commenti sono dolorosi da leggere, come precedentemente ho detto, li aspettavo con serenità. Denunciate sempre perchè il mondo è marcio ma ognuno di noi ha la possibilità e la responsabilità di scegliere che tipo di persona essere nella propria vita...». Veronica Garbolino, 23 anni, ragazza immagine delle discoteche vip di Torino sino a tre mesi fa residente a San Francesco al Campo che, attualmente, vive negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles, ha pubblicato su Instagram questo post.
Essere un esempio
Veronica, con un passato da commessa nel centro storico di Ciriè, prosegue così: «Io ho scelto di lottare per me stessa e per chi, leggendo la mia storia, possa prendere coraggio e fare ciò che è giusto fare, Nel bene e nel male la sofferenza ci cambia ma scegliere di usarla per fare del bene è compito nostro. Il mio unico desiderio riguardo questa vicenda, ad oggi, è quello di fare del bene ed evitare anche solo a una persona di passare ciò che ho passato io. Quindi se pensi che la mia storia possa aiutare ad essere di supporto a qualcuno condivi questo post. State attenti, per favore, e non fidatevi mai». Veronica, è l’ex ragazza di Demba Seck, il calciatore ventiduenne del Torino, nativo del Senegal, che ha denunciato per revenge porn, dopo avere scoperto di essere stata filmata di nascosto durante un rapporto.
Archiviata l’indagine dal Gip
Ma il caso non sarà discusso in un'aula di tribunale il presunto caso di revenge porn che ha coinvolto, a gennaio 2023, la ragazza residente a San Francesco al Campo e il calciatore Demba Seck. Infatti il gip di Torino ha deciso di archiviare l’indagine che era partita dopo la denuncia presentata dalla 23enne ai Carabinieri della Tenenza di Ciriè quasi undici mesi fa. I due si erano conosciuti in una nota discoteca della città della Mole. La relazione tra la giovane, e l’attaccante era durata però poco. Dopo aver chiuso con il calciatore granata, quest’ultimo l’avrebbe avvicinata in un locale di Torino e, dopo averla vista dialogare con un’altra ragazza, le avrebbe spedito sul cellulare un video in cui era registrato un loro rapporto. A quel punto Veronica, spaventata che il video, ripreso a sua insaputa, potesse essere diffuso via social, ha deciso di denunciare l'accaduto recandosi alla Tenenza dei Carabinieri di Ciriè. Il gip ha accolto, tuttavia, la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero. Quest’ultimo ha chiesto l'archiviazione a seguito di una transazione economica riservata: un accordo raggiunto dai legali della 23enne e dal giocatore del Torino per chiudere la vicenda. Tra l’altro, nei confronti del pubblico ministero della procura di Torino Enzo Bucarelli, che avrebbe cancellato, durante una perquisizione, il filmato dal telefonino del calciatore, è in corso un procedimento della procura di Milano dove il magistrato è indagato per frode e depistaggio.
Il messaggio
Nella sua intervista raccolta dal quotidiano “La Repubblica” la ragazza si rivolge alle coetanee: «Vorrei che leggendola, anche solo una ragazza trovasse il coraggio di denunciare. So che molte hanno subito quanto è successo a me e non lo fanno per imbarazzo. Altre hanno paura. Io lo sapevo già prima di denunciare che mi avrebbero affibbiato la parte della ragazza facile. Ma sono andata avanti. Le dicerie mi scivolano addosso. Ho studiato al liceo economico sociale. Ho sempre lavorato. Sono andata da sola a denunciare Seck. L’importante è che chi ha commesso un reato paghi. Nel mio caso, purtroppo, non è andata così». La giovane confessa, adesso a inchiesta chiusa, di sentirsi: «Delusa. Speravo che un fatto del genere generasse un movimento anche a livello di opinione pubblica. Questa cosa mi ha segnata per sempre. Sono andata dai carabinieri perché nella mia vita ho conosciuto troppe ragazze a cui questa cosa era capitata ma non avevano il coraggio di procedere. Io non ho avuto dubbi. Adesso sono a Los Angeles perchè sentivo il bisogno di volare via, lontano da tutto».