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Comunità energetiche, la possibilità del territorio di abbattere la spesa per l'energia

A Rivara, si è tenuto un convegno sulle opportunità per il territorio che possono derivare dalla creazione delle Comunità energetiche

Comunità energetiche, la possibilità del territorio di abbattere la spesa per l'energia
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Comunità energetiche, incontro con Amministratori e aziende organizzato dal consigliere regionale Mauro Fava con i sindaci di Cuorgnè e Rivara.

Comunità energetiche

Lunedì pomeriggio, nelle serre di villa Ogliani a Rivara, si è tenuto un convegno sulle opportunità per il territorio che possono derivare dalla creazione delle Comunità energetiche. Un appuntamento che ha visto la presenza di numerosi amministratori locali e rappresentanti delle aziende canavesane e che è stato organizzato dal consigliere regionale Mauro Fava insieme al portavoce dell’Area omogenea, il sindaco di Cuorgnè Giovanna Cresto, e al “padrone di casa”, il sindaco di Rivara Roberto Andriollo.

I relatori

A presentare le opportunità e le sfide connesse alla creazione delle Comunità energetiche, sono stati Fulvio Faletti, del Consorzio Energetico Torinese (Cet), e l’ex-parlamentare ed ex-assessore regionale Claudia Porchietto, presidente di SmartCommunitiesTech, qui per conto di Evo Pscm Group, la società di consulenza legata a Cet.

Il commento di Mauro Fava (Forza Italia)

Le Comunità energetiche rappresentano un’opportunità da tenere bene in considerazione per il nostro territorio, perché offrono la possibilità di risparmiare sia alle aziende che ai singoli cittadini, e allo stesso tempo di potenziare la produzione di energia rinnovabile, con un beneficio indubbio sia per il portafoglio che per l’ambiente. I progetti rientrano nei fondi del Pnrr e quindi in questo momento sono dal punto di vista economico particolarmente attrattivi, perché garantiscono l’accesso a forme di contributi e incentivi tariffari consistenti. Allo stesso tempo, però, devono essere completati entro il giugno del 2026, come tutti gli interventi che rientrano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Questo non è che il primo di una serie di incontri che organizzerò insieme agli Amministratori locali sul nostro territorio nei prossimi mesi: è fondamentale, infatti, il ruolo degli enti locali nella realizzazione delle Comunità energetiche, come trait d’union tra le aziende, i cui impianti fotovoltaici producono energia, e i cittadini, che di quell’energia devono poi essere, insieme agli edifici pubblici, i consumatori. Le imprese, infatti, siano esse manifatturiere o commerciali, hanno interesse ad investire in impianti per la produzione di energia di modo da abbattere considerevolmente i costi di esercizio, ma poi non hanno la possibilità, né l’interesse, di andare a caccia di utenti ai quali cedere il surplus di energia prodotta, né tantomeno di gestire la parte tecnica e burocratica della Comunità energetica. Ed è qui che devono entrare in gioco le Amministrazioni, soprattutto se riunite sotto forma di associazione o fondazione.

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