Dal centro prelievi al "polo sanitario": il progetto a San Benigno
Il servizio sarà localizzato presso i locali nel cortile interno del palazzo municipale di San Benigno.
Dal centro prelievi al "polo sanitario": il servizio sarà localizzato presso i locali nel cortile interno del palazzo comunale di San Benigno.
Dal centro prelievi al "polo sanitario"
Riapertura del centro prelievi a San Benigno: a che punto siamo? Nell’ultimo Consiglio comunale il vicesindaco Michele Cavapozzi aveva comunicato l’istituzione di un capitolo di spesa ad hoc per sostenere la riattivazione del servizio, che non è ancora potuta avvenire a causa di alcuni problemi gestionali «ma ci auguriamo possa esserlo al più presto», aveva detto l’amministratore in quell’occasione. Ad approfondire la questione è il sindaco Alberto Graffino: «Il progetto, seguito anche dall’assessore Marina Longhin, era nato in collaborazione con Asl e farmacie: queste ultime, a turno, avrebbero dovuto mettere a disposizione i propri locali per fare prelievi una volta a settimana - spiega il primo cittadino -. Al momento della firma dell’accordo, però, l’Asl ci ha comunicato che il fattorino sarebbe potuto passare al più tardi alle 9-9.15, il che avrebbe implicato l’inizio dei prelievi alle 7.30. Dato che le farmacie avrebbero dato gratuitamente lo spazio, non potevamo chieder loro anche di aprire un’ora prima».
Cambio di programma
«Così abbiamo deciso di localizzare il centro nei locali retrostanti il palazzo comunale (interno cortile), attualmente occupati dalla General Vincent Marching Band. In questo momento stiamo liberando la struttura e sono previste delle opere murarie; a lavori terminati si potrà andare a firmare una convenzione. L’auspicio è che il centro prelievi possa dare il “la” per la formazione di un piccolo polo sanitario dove organizzare iniziative (per esempio di prevenzione, in collaborazione con Litl). Lì andrà a situarsi anche la sede della Protezione Civile».
La casa delle associazioni
E la banda, quindi, dove “migrerà”? «Come diciamo da tempo vogliamo lanciare una “Casa delle associazioni” a Palazzo Volpini, dove la marching band avrà a disposizione il retro (dove ci sono i magazzini) e gli altri gruppi usufruiranno in autogestione del resto delle stanze»