Neonato trovato in un cassonetto a Villanova: non è in pericolo di vita

Neonato trovato in un cassonetto a Villanova: salvato da due passanti attirati dal pianto.

Neonato trovato in un cassonetto a Villanova

Chiuso in un sacchetto di nylon e gettato in un cassonetto dei rifiuti. E' successo nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 13 gennaio. Aveva ancora la placenta e il cordone ombelicale attaccati. Grazie a due villanovesi, padre e figlio, che attirati dal pianto che proveniva dal cassonetto sono intervenuti, la creatura è salva. Erano scesi di casa per buttare l'immondizia: a ritrovare il fagottino infreddolito è stato il 15enne Casey Laforet, che ha subito avvertito il padre Paolo, 49 anni. Il quale non ha esitato a chiamare le Forze dell'Ordine, ora al lavoro per ricostruire l'accaduto. Il bimbo è stata affidato alle cure dei sanitari del 118 e trasportato all'ospedale di Ciriè. Solo grazie al provvidenziale soccorso prestato dai due, il piccolo è scampato alla morte per assideramento. Le telecamere della zona potrebbero aver ripreso il momento dell'abbandono di un piccolo. Una bruttissima storia sulla quale le indagini faranno presto chiarezza.

Lorenzo il nome dato al bebè dai medici

E' Lorenzo il nome che i medici e i sanitari dell'ospedale di Cirié hanno dato al bimbo di cui ora si stanno prendendo cura. A rivelarlo è il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sui propri canali social, tramite i quali nelle ultime ore ha anche aggiornato sulle condizioni di salute del bebè: "È arrivato in ipotermia e adesso si trova in incubatrice, ma la Direzione dell’Asl mi ha rassicurato sulle sue condizioni. In uno scricciolo di 3,3 kg tutta la forza che può contenere la vita", ha scritto.

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Paolo Laforet e il figlio Casey