Giro d'Italia 2024, il 4 maggio passerà ancora da Rivarolo
Piccolo cambio di percorso della tappa che prevedeva la partenza da San Francesco e poi via per Caselle, Leini per arrivare a Caluso e da lì abbandonare il Canavese, c’è una novità
Giro d'Italia 2024, il 5 maggio passerà ancora da Rivarolo. Piccolo cambio di percorso della tappa che prevedeva la partenza da San Francesco e poi via per Caselle, Leini per arrivare a Caluso e da lì abbandonare il Canavese, c’è una novità.
Giro d'Italia 2024, il 5 maggio passerà ancora da Rivarolo
Anche il 107° Giro d'Italia, che prenderà il via il 4 maggio da Venaria Reale, passerà da Rivarolo Canavese. Non sarà come gli appuntamenti del passato - quando la città ospitò partenza e arrivo della corsa a due ruote più importante - ma le strade di Rivarolo contribuiranno ad unire le 40 città che ospiteranno le 21 tappe della corsa che negli scorsi giorni hanno visto illuminarsi di rosa i loro monumenti e i loro luoghi più simbolici. Come il velodromo di San Francesco al Campo illuminato della nuonaces del Giro perché il 5 maggio vedrà la partenza della seconda tappa del Giro d’Italia numero 107 che, dopo 154 chilomentri, raggiungerà il Santuario di Oropa, a 25 anni esatti da quando Marco Pantani scrisse la storia con una leggendaria scalata e vittoria in rimonta.
Variazione sul percorso
E se inizialmente il percorso prevedeva la partenza da San Francesco e poi via per Caselle, Leini per arrivare a Caluso e da lì abbandonare il Canavese, c’è una novità. «Il tracciato ha subito una piccola modifica: anziché dirigersi verso Caselle e Leini, la carovana verrà in direzione di Favria e poi Rivarolo per proseguire verso Ozegna e da lì andare a Caluso per poi continuare verso Oldengo», spiega il sindaco Alberto Rostagno. Dunque, anche se di passaggio, Il Giro d’Italia sarà ancora protagonista in città. «La partenza è prevista a mezzogiorno del 5 maggio e intorno alle 12.30 gli atelti sfileranno in corso Indipendenza, corso Italia per poi prendere li ponte sull’Orco e proseguire la marcia», spiega il primo cittadino. Che aggiunge: «Tra l’altro è una domenica, all’ora di pranzo, e non arrecherà troppo “disturbo” alla circolazione stradale e più in generale alle attività della città». Dunque un appuntamento per veri appassionati che potranno godersi sfilare in rettilineo o in una delle rotonde (quindi a velocità più lenta) i propri campioni.
La Milano-Torino
Ma per gli appassionati di ciclismo le sorprese potrebbero non finire qui. Infatti, il 13 marzo è prevista la classica Milano-Torino, che potrebbe «attraversare» le strade del canavese.