SALASSA

Milano-Torino: la tappa di arrivo sarà a Salassa

Un ottimo risultato grazie al lavoro profuso dall'Amministrazione del sindaco Roberta Bianchetta. Attesi in paese 126 corridori tra i più forti del mondo

Milano-Torino: la tappa di arrivo sarà a Salassa
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Milano-Torino: la tappa di arrivo sarà a Salassa

Un totale di 177 chilometri di cui, 60, saranno percorsi in Canavese. La Milano-Torino, corsa ciclistica più antica del mondo con la prima edizione datata nel 1876 partirà da Rho, Milano, e il punto di arrivo sarà il Comune di Salassa, il 13 marzo. Dopo il Giro d’Italia “in rosa”, il piccolo Comune canavesano amministrato dalla Giunta del sindaco Roberta Bianchetta, si prepara ad ospitare un altro grande evento sportivo che nelle passate edizioni terminava alla Basilica di Superga e nelle ultime due edizioni ha avuto il traguardo nei Comuni di Rivoli e Orbassano. Stavolta, il Canavese, sarà protagonista di questo bell’evento sportivo che arriva alla 105ª edizione. Nessun costo per il Comune di Salassa: sarà la Regione Piemonte a coprire tutte le spese con l'erogazione  del contributo, grazie all'assessore allo Sport Fabrizio Ricca.

Ben 126 corridori, tra i più forti del mondo

Oggi pomeriggio, mercoledì 28 febbraio, è stato presentato il percorso ufficiale della MiTo alla presenza della società organizzatrice – la RCS Sport Spa, dell’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, e del sindaco di Salassa Roberta Bianchetta. La partenza della gara sarà da Rho alle 11,45 con arrivo a Salassa alle 16. in tutto 126 corridori tra i più forti del mondo.

Il sindaco Roberta Bianchetta: «Il contributo della Regione copre nella totalità tutti  i costi della manifestazione»

«Sono davvero molto soddisfatta di questo risultato – commenta il primo cittadino salassese – Insieme alla mia Amministrazione comunale abbiamo lavorato per far sì che il nostro paese fosse la tappa di arrivo della corsa ciclistica. E così sarà. E’ una grande opportunità per il nostro paese dopo il successo e la partecipazione dei suoi cittadini a luglio 2023 con la partenza del Giro Donne. L’arrivo di questa importante competizione internazionale sotto la Torre di Salassa sarà un orgoglio. I riflettori illumineranno l’intero Canavese che sarà percorso in lungo e in largo per 60 chilometri. Una ottima vetrina per il nostro territorio e occasione per mostrarne storia, prodotti e peculiarità». Si illuminerà la torre dando il via agli eventi in attesa del 13 marzo L’Amministrazione Bianchetta sta ultimando il programma degli eventi che faranno da corollario alla data della gara con la collaborazione delle associazioni del paese. «Ringrazio la Regione Piemonte e in modo particolare l’assessore Fabrizio Ricca – conclude Roberta Bianchetta – per aver rinnovato la fiducia alla nostra Amministrazione e a Salassa, dimostratasi all’altezza di poter ospitare le manifestazioni del grande ciclismo italiano».

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Il percorso

Il percorso è sostanzialmente pianeggiante nella prima metà, ondulato con alcune asperità degne di nota nella seconda. Partenza da Rho per attraversare su strade pianeggianti l’alta pianura padana nella zona delle risaie toccando Magenta, Novara e Vercelli per portarsi quindi nel Canavese percorrendo le prime salitelle a Cossano Canavese e San Martino Canavese. Dopo Rivarolo Canavese, primo passaggio a Salassa per iniziare un circuito di circa 44 km con due salite di circa 4 km ciascuna. La salita da Rivara a Prascorsano con pendenze attorno al 9% nella prima parte per poi addolcirsi e, dopo Cuorgnè, la salita di Colleretto Castelnuovo un po’ più pedalabile. Dall’ultimo scollinamento all’arrivo mancheranno circa 18 km. Si incontrano, negli abitati attraversati, i consueti ostacoli cittadini come rotatorie, spartitraffico e passaggi rialzati. Ultimi 10 km praticamente pianeggianti e fino all’arrivo di Salassa.

Ultimi 5 km pianeggianti e quasi rettilinei su strade molto ampie con la presenza di alcune rotatorie. Rettilineo finale di 800 m, ampio (largh. 8 m) su asfalto.

Roberta Vernè

 

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