crisi del comparto agricolo

Agricoltori e allevatori in consiglio comunale a Ozegna

"Lo stipendio non è commisurato alle ore-lavoro, non abbiamo i soldi per portare i figli al mare"

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Agricoltori e allevatori in consiglio comunale a Ozegna, una seduta aperta per dare voce ai lavoratori in protesta da settimane in tutta Europa.

Agricoltori e allevatori in consiglio comunale a Ozegna

L'Amministrazione comunale di Ozegna ha deciso di dare spazio ad agricoltori e allevatori durante il Consiglio Comunale in una seduta indetta ad hoc che si è tenuta ieri sera, lunedì 11 marzo 2024, alle 21, presso il palazzetto dello sport Natalina Marena.

Seduta straordinaria

Il Consiglio Comunale in seduta straordinaria ha ospitato molti allevatori e agricoltori del territorio per discutere delle difficoltà che il comparto sta vivendo in questo periodo e che hanno portato alle proteste che si sono sviluppate in Italia e in tutta Europa. «Si ritiene di dovere dare sostegno al comparto agricolo e esprimere piena vicinanza alla protesta di trattori invitando i competenti organi regionali, statali ed europei ad assumere significativi provvedimenti, affinché si possono ridiscutere sui tavoli europei e nazionali gli attuali normative che rischiano di minare un settore, quello agricolo, strategico per il nostro paese» hanno fatto sapere dall'Amministrazione ozegnese.

Gli interventi

Fra i presenti anche Giampiero Marino, agricoltore e allevatore da più di 40 anni, nonchè amministratore comunale a Issiglio nella veste di vicesindaco. «Sono allevatore e agricoltore per scelta. Non vengo da una famiglia di agricoltori e la mia scelta è stata idealistica. Chi mi conosce sa le vicissitudini che ho vissuto, che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere purtroppo a causa del reddito che non sempre si esprime nel modo adeguato rispetto alle ore-lavoro che vengono investite. Mio figlio ha vissuto più ore rispetto alle poche volte che ho potuto portarlo al mare: la scusa era quella che non avevo un sostituto per gestire gli animali ma purtroppo la realtá era che il budget non era sufficiente per potermi permettere una vacanza».

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