Via libera alla cava di San Bernardo
Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’iter burocratico che ha portato all’autorizzazione del progetto voluto dai residenti e appoggiato da Ivrea 5 Stelle, non ha ottenuto l’esito auspicato
Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’iter burocratico che ha portato all’autorizzazione del progetto voluto dai residenti e appoggiato da Ivrea 5 Stelle, non ha ottenuto l’esito auspicato
Ivrea - Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’iter burocratico che ha portato all’autorizzazione del progetto della cava di San Bernardo, voluto dai residenti e appoggiato da Ivrea 5 Stelle, non ha ottenuto l’esito aspettato. Il Consiglio di Stato ha preso posizione. Non ritenendo le argomentazioni contenute nel ricorso sufficienti a fermare la realizzazione dell’opera, ha respinto il ricorso notificato il 27 maggio 2014. La posizione dei residenti di San Bernardo manifestata nel tempo è risultata evidente: sottoscrizione di 2601 cittadini alla petizione che chiedeva al Sindaco di fermare il progetto, infuocato e partecipatissimo incontro con il Sindaco svoltosi a Bellavista nell’ottobre del 2014, affollata e combattuta seduta del Consiglio Comunale del marzo 2015 in occasione della consegna delle sottoscrizioni alla petizione all’Amministrazione, successo delle assemblee periodiche e dei presidi stradali dei NO CAVA, l’elezione di rappresentanti del Consiglio di San Bernardo contrari all’opera. "La cava torna quindi al centro dell’attenzione, ci auguriamo che il governo della nostra città, che ha preso atto della motivata posizione della popolazione, abbia la lungimiranza di sfruttare l’ampio spazio politico a sua disposizione per accordarsi con la ditta arrivando così ad un fermo definitivo del progetto", hanno commetato i Grillini eporediesi contestando nuovamente l'accaduto.