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chiusa dal 5 maggio
Secondo crollo del muretto di contenimento a Biò di Borgofranco
Firmato l'accordo di interveneto in Città Metropolitana per la demolizione e ricostruzione della massicciata.
Secondo crollo del muretto di contenimento a Biò di Borgofranco, firmato l'accordo di interveneto in Città Metropolitana per la demolizione e ricostruzione della massicciata.
Secondo crollo del muretto di contenimento a Biò di Borgofranco
Intorno alle 5 di questa mattina un forte boato ha svegliato i residenti: un altro pezzo del muro di contenimento lungo la provinciale 73 della Serra ,in frazione Biò a Borgofranco d'Ivrea, è crollato.
Firmato il protocollo in Città Metropolitana
Appena poche ore prima, mercoledì 15 maggio 2024, Città Metropolitana, responsabile del tratto di strada, aveva firmato il protocollo d'intesa per la messa in sicurezza.
Secondo crollo
Infatti appena 10 giorni prima si era verificato un primo crollo del muro, a partire dal chilometro 2+050 in direzione Borgofranco-Nomaglio e in direzione opposta dal chilometro 2+400. La frana ha interessato anche la provinciale 74 di Chiaverano al chilometro 9+200 con alcuni massi finiti in mezzo alla carreggiata. Per questo motivo enche questo tratto di strada è stato chiuso al traffico veicolare, in attesa della messa in sicurezza.
L'annuncio del sindaco Francisca
Fra i primi a darne notizia il sindaco di Borgofranco d'Ivrea, Fausto Francisca, via social: «Questa mattina all'alba per il perdurare delle piogge è crollato il muraglione che da giorni, viste le evidenti crepe, incombeva all' incrocio della Provinciale per Andrate con quella per Bienca. Il traffico era stato subito bloccato su segnalazione di un automobilista per percorreva la strada domenica 5 maggio verso le 21. Scattato l'allarme, sindaco, carabinieri, vigili del fuoco, grazie agli operatori della Provincia hanno bloccato il traffico e le strade interessate, evitando così il pericolo alle persone di passaggio. Nella stessa serata, su invito di un ispettore dei vigili del fuoco accorso da Torino, erano state evacuate due famiglie che vivono a valle».
