Elezioni 2024, affluenza a picco: l'astensionismo rischia di diventare il primo partito italiano
Evocato da tutti gli schieramenti politici, il calo dei votanti alle urne si concretizza: alle 19, l'affluenza si ferma al 40,8%
Elezioni 2024, affluenza a picco: l'astensionismo rischia di diventare il primo partito italiano
Elezioni 2024, affluenza a picco
Evocato da tutti gli schieramenti politici nel corso della campagna elettorale, lo spettro di un vistoso calo di votanti alle urne si è palesato fin dal primissimo dato delle 23 di sabato. Un trend confermato anche nella seconda giornata di voto, tanto che alle 19, in attesa del dato definitivo delle 23 quando chiuderanno i seggi, il dato ufficiale si ferma al 40,8%.
Astensionismo dilagante
La soglia del 50% sembra ormai un traguardo lontano dieci punti percentuali, evidenziando un fenomeno di astensionismo che rischia di diventare il primo partito italiano. Gli elettori sembrano sempre meno motivati a recarsi alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo. Questo calo di affluenza rappresenta un campanello d'allarme per la partecipazione democratica del Paese.
Meglio le mministrative
Nonostante questo scenario negativo per le elezioni europee, l'elettorato chiamato ad esprimere la preferenza per le amministrative sembra "reggere" ancora. Si è votato in quasi 3.700 comuni, di cui 6 capoluoghi di regione, e per l'elezione del presidente e del consiglio regionale in Piemonte, come già nel 2019.