A Mappano il “Progetto Comune sicuro»

A Mappano il “Progetto Comune sicuro»,  un sistema di oltre cento dispositivi installati nelle vie d’accesso. Si tratta di un’opera costata circa 600 mila euro. Sarà visionabile dalla Polizia Locale,

A Mappano il “Progetto Comune sicuro»

Al via il Progetto Comune Sicuro. Un’opera pubblica ambiziosa, costata circa 600.000 euro, di cui la metà sono stati finanziati dal Ministero degli Interni, a fondo perduto. Finalmente il sistema è pienamente attivo e in caso di reati, soprattutto di furti, le forze dell'ordine hanno la possibilità d'accedere alle immagini per effettuare le indagini del caso. Afferma il sindaco Francesco Grassi: «Sono lieto d'annunciare che è ufficialmente operativo il nostro sistema di video- sorveglianza sul territorio comunale. Si tratta di un impianto all’avanguardia, che vede la presenza di telecamere di lettura targhe in tutte le vie di accesso al Comune e di telecamere di contesto nelle principali aree pubbliche, come piazze, giardini ed edifici comunali, le quali hanno una maggiore densità commerciale. Un sistema composto da oltre cento dispositivi, suddivisi in telecamere di lettura targhe, di contesto a 180, a 360 gradi e normali. I privati cittadini, a fronte di eventi di natura illecita, potranno segnalare alle autorità di polizia, presentando formale denuncia, la presenza dell’impianto comunale di video-sorveglianza, con una maggiore efficacia nelle indagini». Con una fondamentale garanzia, approfondisce l'assessore Massimo Tornabene: «Il trattamento delle immagini, sotto la responsabilità del Comando di Polizia Locale del Comune di Mappano, avverrà nel pieno rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale. Si è trattata dell’opera pubblica più complessa sinora realizzata nel nostro Comune. Nulla del genere, infatti, era mai stato progettato in precedenza a Mappano e sono pochi i comuni che possono vantare un impianto simile, realizzato coinvolgendo le migliori competenze tecniche, giuridiche e tecnologiche. Lo conferma il fatto che il Ministero degli Interni ha deciso di coprire la metà dei costi sostenuti per la realizzazione». I dispositivi elettronici coprono tutte le vie d'accesso al territorio. Strada Cuorgnè, via Rivarolo, via Reisina, strada Goretta, via Mappano, via Galileo Galilei. Le telecamere sono doppie, leggono sia le targhe sia le situazioni di contesto. Sono state piazzate su entrambi i lati della strada, controllando il traffico per chi entra e per chi esce».