Legalità

Beni confiscati a Cuorgnè, assegnata la casa di Iaria già si pensa a Villa Lea

Il Comune alla ricerca di nuovi fondi per progetti di legalità

Beni confiscati a Cuorgnè, assegnata la casa di Iaria già si pensa a Villa Lea
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Beni confiscati a Cuorgnè: assegnata la casa del boss Iaria in via Salgari ora si cercano già nuovi fondi per i progetti a Villa Lea.

Beni confiscati a Cuorgnè

Chiusa la pratica dell’assegnazione del bene sequestrato alla mafia di via Salgari, il Comune di Cuorgnè non si ferma sul tema della legalità. Infatti, anche se attualmente vi è ancora in sospeso un finanziamento regionale da 50 mila euro per il recupero di questo bene, il Comune ha deciso di partecipare nuovamente al bando della Regione Piemonte per il recupero dei beni confiscati. Il finanziamento riferito all’immobile della zona di via Brigate Partigiane adesso potrà, finalmente, essere erogato, dal momento che il bene ha trovato un assegnatario, l’Associazione Mastropietro.

Nuovo bando

Ma il Comune ha deciso anche di partecipare al nuovo bando emesso, questa volta facendo riferimento all’altro immobile sottratto alle mafie, ovvero Villa Lea, in località Cascinette, da nove anni gestito sempre dalla Mastropietro, con un progetto di social housing. Infatti il Comune parteciperà al bando regionale proprio con un progetto dal titolo "Abitiamo (il) bene - cohousing sociale a Villa Lea". Il bando regionale mette a disposizione oltre 740 mila euro totali. Per ogni progetto il contributo regionale potrà, al massimo, essere al 50% fino a non più di 50 mila euro. In pratica è esattamente il bando che due anni fa il Comune vinse per lo stabile di via Salgari e che è, fino ad ora, rimasto in sospeso dal momento che i bandi di affidamento della struttura andavano deserti. Al momento la partecipazione al bando non implica, per il Comune, alcuna spesa.

 

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