Regione e Guardia di Finanza firmano il "protocollo legalità" per i fondi PNRR
Gli obiettivi sono: contrastare l’illegalità, prevenire le violazioni che possano arrecare danno agli interessi economici del Paese e dell’Europa e vigilare sulla corretta spesa e gestione delle risorse del PNRR
Regione e Guardia di Finanza firmano il "protocollo legalità" per i fondi PNRR
Gli obiettivi dell’Intesa
La Regione Piemonte e il Comando regionale di Piemonte e Valle d’Aosta della Guardia di Finanza hanno firmato il protocollo legalità per i fondi PNRR. Contrastare l’illegalità, prevenire le violazioni che possano arrecare danno agli interessi economici del Paese e dell’Europa e vigilare sulla corretta spesa e gestione delle risorse del PNRR sono i principali obiettivi al centro dell'intesa siglata, finalizzata «allo sviluppo di una collaborazione a salvaguardia della legalità nell’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza». L’accordo, in coerenza con quanto previsto dalla Governance del PNRR, costituisce la generale cornice di riferimento per le forme di cooperazione inter-istituzionale e mira a rafforzare le azioni a tutela della legalità nelle attività amministrative legate alla destinazione e all’utilizzo delle risorse del PNRR e assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese, come l’istruzione, la sanità, il welfare. Scopo dell’intesa è infatti quello di migliorare l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione, ricerca e contrasto delle violazioni con particolare riferimento alle frodi, alla corruzione, ai conflitti di interesse e ad ogni alta forma di scorretto utilizzo dei finanziamenti.
L'impegno reciproco
In particolare, con questo accordo, la Regione Piemonte si impegna a mettere a disposizione della Guardia di Finanza, dati, informazioni e analisi e segnalare situazioni su cui si ritengono opportuni approfondimenti per quanto attiene a bandi e progetti finanziati con risorse PNRR. Per parte sua, la Guardia di Finanza utilizza i dati forniti dalla Regione a scopo di prevenzione e repressione degli illeciti e, pur nel rispetto della riservatezza delle istruttorie contabili e del segreto d’ufficio, segnala all’ente i risultati delle indagini, qualora siano utili al corretto svolgimento dei suoi compiti istituzionali.
Il commento del presidente Cirio
«Il Piemonte ha una consolidata tradizione di buona capacità di spesa dei fondi pubblici, in particolare di quelli europei: siamo una Regione rigorosa e attenta, come certificato anche dalla Corte dei Conti e da tutti i monitoraggi della Commissione europea. In questo contesto virtuoso, abbiamo voluto dotarci, per quanto riguarda il PNRR, di uno strumento aggiuntivo che consenta all’ente un’attività di cooperazione inter-istituzionale con la Guardia di Finanza che ha l’obiettivo di monitorare la correttezza della spesa di queste risorse che rappresentano un’occasione importante di rilancio e sviluppo del nostro territorio, ma che devono essere spese all’insegna del rigore e della legalità se non vogliamo rischiare che diventino un’occasione persa» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
La dichiarazione del comandante Lipari
«La tutela della spesa pubblica è una delle missioni prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza che si svolge anche mediante la collaborazione con le Autorità di settore che hanno a livello centrale e locale, funzioni di gestione, controllo e vigilanza sulla erogazione di risorse pubbliche. L’obiettivo non è solo garantire la necessaria cornice di legalità all’agire pubblico, ma, soprattutto, assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese, come l’istruzione, la sanità il welfare, ed in questo solco che si muove la finalità del protocollo sottoscritto con la Regione Piemonte» dichiara il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. D. Benedetto Lipari.
Le cifre
Il PNRR vale per il territorio piemontese circa 5 miliardi di euro. Di questi, oltre 1,6 miliardi sono stati assegnati alla Regione Piemonte per l’attuazione diretta o tramite soggetti terzi di oltre 1300 progetti che interessano la totalità dei comuni piemontesi. In particolare, le risorse assegnate sono così distribuite nelle Missioni del PNRR (dati aggiornati a settembre 2024):
alla Missione 1, Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo sono assegnati oltre 89 milioni di euro per 374 progetti;
alla Missione 2, Rivoluzione verde e transizione ecologica sono assegnati 341,4 milioni per 199 progetti;
alla Missione 3, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, sono assegnati 140 milioni per 2 progetti;
alla Missione 4, Istruzione e ricerca, sono assegnati 32 milioni per 2 progetti;
alla Missione 5, Inclusione e coesione, sono assegnati 226,2 milioni per 10 interventi, che includono oltre 350 progetti;
alla Missione 6, Salute, sono assegnati 808,2 milioni per 435 progetti;
alla Missione 7, RePowerEU, introdotta a seguito della revisione del PNRR, sono assegnati 17,6 milioni ai fini del potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni.