botta e risposta

A Nole è polemica sull'apertura dell’Informagiovani

Il consigliere Samuele Muscas chiarisce all’opposizione l’obiettivo del servizio che il Comune intende avviare

A Nole è polemica sull'apertura dell’Informagiovani
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A Nole è polemica sull'apertura dell’Informagiovani. Il consigliere Samuele Muscas chiarisce all’opposizione l’obiettivo del servizio che il Comune intende avviare.

A Nole è polemica sull'apertura dell’Informagiovani

L’apertura dell’Informagiovani è nei progetti dell’Amministrazione comunale e, in modo particolare, è in quelli del consigliere Samuele Muscas tirato in ballo dai consiglieri di opposizione che hanno avuto “da ridire” su questo progetto. Bello, ma lacunoso a loro dire, soprattutto perché il servizio dovrà pur essere affidato a qualcuno e vista la già carenza del personale comunale, i consiglieri di minoranza esprimono le loro preoccupazioni.

La risposta di Muscas

Ma il consigliere Muscas non la vede così e risponde alle considerazioni fatte. «Ho appreso la risposta del gruppo di minoranza Nolesì in merito a un’intervista rilasciata al settimanale Il Canavese Ciriè e Valli di Lanzo in occasione dell’entrata da parte della nuova Amministrazione, fatta al sottoscritto in qualità di consigliere con delega alle politiche giovanili – commenta Muscas - Ci tengo a precisare che il servizio Informagiovani è sicuramente un progetto complesso e strutturato, che in un articolo di giornale non si può elaborare in maniera esaustiva. Le mie dichiarazioni erano legate a delle idee progettuali ovviamente orientate sul lungo periodo nell’attesa di valutare tutte le possibilità, i luoghi, e gli operatori che potrebbero gestire il servizio. Ci tengo a precisare che questa attività, per come è formata, non può essere gestita dai dipendenti del nostro comune, che già continuamente devono operare con elevati carichi di lavoro, bensì da personale formato che solo enti del terzo settore possono fornire, come ad esempio accade nel vicino Comune di Caselle torinese. Inoltre – prosegue - posso confermare l’elevato costo di tale servizio ma la nostra Amministrazione, tenendo conto dei risultati che può ottenere nel fornire ai giovani un supporto, crede convintamente a questo progetto. Ricordo anche che la Regione Piemonte prima nel 2023 con un totale di 1.623.419,00 euro e nel 2024 con 730.000 euro ha finanziato dei bandi rivolti proprio a sostegno di questo importante servizio. In merito invece alla questione del progetto Civic Young EU la minoranza da una singola foto scattata durante l’evento è giunta alla conclusione che solo il sottoscritto aveva presenziato all’evento. Volevo puntualizzare che questo progetto è durato all’incirca un anno coinvolgendo diversi comuni tra cui Nole, il servizio di Informagiovani di Cirié, la cooperativa Or.so che gestisce l’Informagiovani di Caselle Torinese e Amapola. A questo monitoraggio civico hanno preso parte alcuni giovani dell’oratorio San Giovanni bosco di Nole, e dell’associazione Giovani insieme che hanno partecipato agli incontri fornendo una preziosissima testimonianza che è servita a valutare tutti gli aspetti di debolezza e gli aspetti di forza che ha il nostro Comune legato al settore giovanile. Alla giornata conclusiva, nell’arco della mattinata sono stati discussi alcuni temi tra amministratori e giovani. A questo evento ha presenziato una dipendente del Comune, due ragazze nolesi ed il sottoscritto che ha rappresentato l’Amministrazione».

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