Dopo il furto, l’Orto della Provvidenza sarà sorvegliato con delle telecamere
L'intervista alla responsabile Giusi Aires che anticipa le migliorie previste per l’area coltivata, a sostegno della Caritas
Dopo il furto, l’Orto della Provvidenza sarà sorvegliato con delle telecamere. L'intervista alla responsabile Giusi Aires che anticipa le migliorie previste per l’area coltivata, a sostegno della Caritas
Dopo il furto, telecamere all’Orto della Provvidenza
L'Orto della Provvidenza per aiutare e farsi aiutare. Questa è la nuova iniziativa della Caritas, alla ribalta delle cronache per via del furto che, la scorsa settimana, ha coinvolto l'area. Il perimetro recintato, con serre e sedute per un piacevole sosta, si trovano in via Crotti, dopo il camposanto, in prossimità della curva dopo la quale ci s'immette sulla ciclabile. Percorrendo un breve tratto di sterrata si giunge in un'oasi verde, dove è presente una vasca per la raccolta dell'acqua e diverse aiuole, tra cui quella dedicata alle piante aromatiche.
Come e quando è sorto il progetto solidale?
«Nell'autunno del 2023 il parroco don Alessio Toniolo ha proposto di recuperare una zona già occupata, tempo fa, da una cooperativa locale - risponde la responsabile dell'Orto Giusi Aires - Quindi abbiamo dissodato e arato a partire da aprile. Grazie all'aiuto della popolazione abbiamo recuperato parecchie piantine per far rivivere un posto in precedenza abbandonato. Finora l'esperimento stava procedendo bene, nonostante la pioggia. Poi i ladri che ci hanno portato via una parte rilevante di raccolto. Un gesto ignobile, se si conta che impieghiamo ben quattro persone con borse-lavoro. Inoltre posso contare anche sul supporto di un altro volontario. La nostra compagine è quindi composta da sei persone».
Qualcuno di voi parte da esperienze pregresse oppure avete dovuto riprendere da capo?
«Lavorare la terra non è facile. Le attività pregresse erano poche, anche se ho sempre fatto l’orto. Lo scopo è aiutare gli utenti della Caritas che frequentano l'emporio di via Lanzo. Qui vi trovano i generi alimentari che la Comunità Europea non passa. Durante la settimana c'è la possibilità, da parte di chiunque, di venire a scegliere la verdura disponibile e fare una libera offerta per la Caritas».
Ci sono delle migliorie che intendete apportare?
«Al momento l'acqua la raccogliamo in una vasca dove immergiamo l'annaffiatoio. Per il prossimo anno si vorrebbe installare una pompa munita di gomma per semplificare l'operazione. Per avviare l'orto l'investimento è stato notevole, noi siamo pronti a proseguire, magari installando delle telecamere, ma rimanendo aperti alla collettività».
L'accesso all'area si tiene dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 11.