Acquedotto della Valle Orco, aperta la galleria di Sparone VIDEO
L'ultimo diaframma è stato abbattuto nella mattina di oggi venerdì 25 ottobre 2024
Acquedotto della Valle Orco, con l'abbattimento dell'ultimo diaframma aperta la galleria di Sparone.
Acquedotto della Valle Orco
"Non capita tutti i giorni di poter far crollare un pezzo del proprio paese": è l'ironico commento del sindaco di Sparone Anna Bonino subito dopo aver premuto il pulsante per l'innesco dell'esplosione che ha abbattuto l'ultimo diaframma della galleria al servizio del nuovo acquedotto Valle Orco, ufficialmente aperta durante una cerimonia svoltasi nella mattina di oggi venerdì 25 ottobre 2024. Un condotto a "U", largo 3,50 metri e alto circa 3,80 e lunga 295 m, realizzato per consentire il superamento del contrafforto roccioso adiacente al torrente Orco nel territorio sparonese, e ricavato adottando la tecnica "Drill & Blast" che consiste nella frantumazione della roccia dura mediante utilizzo di esplosivo.
I lavori
La costruzione della galleria, come ha spiegato il presidente della Smat Paolo Romano, ha impegnato con continuità dieci persone per oltre 3 mesi di lavoro. L'avanzamento è stato di due esplosioni giornaliere, con una progressione pari a 2,50 m per ciascuna esplosione. La realizzazione di un'unica galleria ha evitato di procedere con 2 perforazioni: una con tecnica Microtunnelling per la tubazione acquedottistica ed una con una tecnica Trivellazione Orizzontale Controllata per la tubazione fognaria. Gli effetti sull'ambiente sono stati monitorati installando un misuratore di vibrazioni in adiacenza all'abitazione in linea d'aria più vicina. All'interno della galleria verranno posate la tubazione acquedottistica, la tubazione fognaria e un cavidotto per il passaggio della linea dati.
Maxi-opera
Questo lavoro rientra nelle opere per la realizzazione del Grande Acquedotto della Valle Orco finanziata in parte dall'Unione Europea (Pnrr) in parte dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nell'ambito del "Fondo per l'avvio delle opere indifferibili" per un totale complessivo di 129 milioni di euro, cui si sommano 125 milioni di euro finanziati da Smat.