I dubbi di Rifondazione Comunista sul progetto del nuovo Ospedale e Casa di Comunità
La ristrutturazione dell’ex poliambulatorio di Corso Nigra, finanziata con 4,8 milioni di euro dal PNRR, solleva critiche. Scelte urbanistiche poco integrate e carenze nei servizi sanitari sono al centro del dibattito cittadino.
I dubbi di Rifondazione Comunista sul progetto del nuovo Ospedale e Casa di Comunità. La ristrutturazione dell’ex poliambulatorio di Corso Nigra, finanziata con 4,8 milioni di euro dal PNRR, solleva critiche. Scelte urbanistiche poco integrate e carenze nei servizi sanitari sono al centro del dibattito cittadino.
Dubbi sul progetto del nuovo Ospedale e Casa di Comunità
La Giunta comunale di Ivrea nei giorni scorsi ha comunicato ai cittadini gli aggiornamenti sui progetti finanziati dal PNRR, tra cui ovviamente l’avvio del cantiere per l’Ospedale e la Casa di Comunità, con un investimento dell’ASL TO4 di 4,8 milioni di euro. La location della struttura, che sorgerà nell’ex poliambulatorio di Corso Nigra, ha suscitato perplessità per la sua integrazione con la viabilità e i servizi esistenti.
Critiche emergono dalla sezione locale del Partito della Rifondazione Comunista, che sottolinea il rischio di inefficienze simili a quelle riscontrate in altre Case di Comunità in Italia. Mancanza di personale sanitario adeguato, scelte urbanistiche poco coerenti e l’urgenza di risorse per progetti più integrati e razionali sono al centro di dubbi e perplessità esposti in un comunicato del Circolo, che insiste sull'importanza di garantire una sanità pubblica potenziata e sulla necessità di utilizzare i fondi pubblici in modo più strategico per il bene della città.
Il comunicato
La scorsa settimana la Giunta comunale ha raccontato alla cittadinanza lo stato d’avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR. Oltre ai progetti che dipendono dal Comune ce ne sono altri che dipendono da altri enti e tra questi l’avvio del cantiere per la realizzazione dell’ospedale di comunità e casa di comunità. Queste strutture verranno realizzate con la ristrutturazione dell’ex poliambulatorio di Corso Nigra a Ivrea.
Per questo progetto è previsto un investimento dell’ASL TO4 di circa 4,8 milioni di euro; non noccioline!
A livello nazionale le Case di comunità sono state un fallimento, delle 1.420 previste ne sono state attivate soltanto 413 concentrate in 11 Regioni, di queste solo il 17% fanno apertura continuata per tutta la settimana, mancano i medici di famiglia presenti in meno della metà della Case, che diventano più vicine a dei centri anziani che ad un luogo di cura. La legge prevede la presenza di team di professionisti composti da pediatri, medici di famiglia, psicologi, logopedisti, dietisti, tecnici di riabilitazione e, al bisogno, anche medici specialisti ambulatoriali come cardiologi, diabetologi, ortopedici e quant’altro.
«Diritto universale alla salute»
Noi che sosteniamo la difesa del diritto universale alla salute attraverso un servizio sanitario pubblico, potenziato, che possa rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini, siamo anche preoccupati che, di fronte alle pesanti carenze di organico sanitario negli ospedali, ampiamente denunciate dalle organizzazioni sindacali, Case e Ospedali di comunità potrebbe funzionare con l’utilizzo di personale non dipendente, in diverse forme.
Ma anche accettando queste strutture, come scrivevamo nel nostro programma elettorale per le elezioni comunali, questa ristrutturazione “… sembra slegata da una scelta razionale perché impatterebbe con la viabilità cittadina e le possibilità di parcheggio e perché non tiene conto della possibile integrazione con il Poliambulatorio Comunità in via Ginzburg” Tanti dicono che non si potevano perdere i soldi del PNRR; noi diciamo che i soldi vanno spesi bene; il “nuovo ospedale” è previsto nella ex area Montefibre, il Poliambulatorio è già lì e invece l’ospedale e la casa di comunità finiranno in Corso Nigra. Non ci sembra una scelta coerente e avrà impatto importante sul sistema viario della città.
Socialità
La città, al centro, ha piuttosto bisogno di spazi di incontro, aggregazione, culturali, per le associazioni. E per sollevarla dalla congestione del traffico ha bisogno di parcheggi esterni collegati al centro con navette, e di una area pedonale vera (non come in piazza Nazionale dove sono stati ripristinati due parcheggi con strisce bianche).
La titolarità del progetto Ospedale e Casa di Comunità certo è dell’AslTo4, ma i Comuni devono dire la loro quando opere di questa rilevanza incidono sulla vita della città. Occorre indirizzare le Circolo Ivrea del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea e-mail: prc.ivrea@gmail.com
scelte per cambiare in meglio la nostra città e renderla sempre più a portata di tutti, utilizzando al meglio le risorse.
Come scritto nel nostro programma elettorale: “Una città equa, accogliente e solidale, capace di progettualità sociale e culturale, con un’amministrazione aperta e capace di creare quelle sinergie cittadine e di territorio che permettano di affrontare i grandi temi dell’amministrazione pubblica con efficacia e coesione.”
Circolo di Ivrea del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea