Banchette d'Ivrea

Il caso biblioteca. Il sindaco Mazza replica alle accuse dell'opposizione

Il caso biblioteca. Il sindaco Mazza replica alle accuse dell'opposizione
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Il caso biblioteca. Nel consiglio comunale del 17 dicembre scorso il sindaco Antonio Mazza ha smentito con una comunicazione ufficiale le affermazioni dell’opposizione che, dal canto suo, va avanti con la raccolta firme.

"Una campagna di denigrazione contro la biblioteca"

Secondo l'amministrazione comunale di Banchette "l'opposizione ha attivato una campagna di denigrazione contro la biblioteca di Banchette, basata su informazioni ingannevoli e diffamatorie verso l’amministrazione".  Il sindaco Antonio Mazza nel corso della seduta consiliare del  del 17 dicembre ha dichiarato:"Desidero fare chiarezza in merito alle gravi e false dichiarazioni diffuse dai consiglieri di minoranza, unitamente a una raccolta firme, riguardo la biblioteca comunale di Banchette. Tali affermazioni sono offensive e strumentali, e richiedono una risposta per ristabilire la verità dei fatti. La biblioteca comunale - ha ricordato - è stata realizzata seguendo un progetto completamente rinnovato rispetto a quello originario, che era stato approvato nel 2009 dall’amministrazione di Maurizio Cieol, oggi consigliere di minoranza con Emanuele Splendore, Alberto Russo e Salvatore Pennisi, e fra i promotori della raccolta firme. Quel progetto era totalmente inadeguato in quanto prevedeva una biblioteca ubicata al primo piano, con una soletta non a norma e insufficiente a reggere il peso dei libri, senza alcuna predisposizione per un ascensore o un montascale, priva di scala di sicurezza e con un piano terra inutilizzabile. La struttura era già stata completamente realizzata ed era già comprensiva di una scala interna di accesso al primo piano; pertanto, il nostro progetto di completamento più recente ha dovuto porre rimedio posizionando la biblioteca al piano terra, per garantire piena agibilità e conformità  anche per persone con limitata capacità motoria."

"Abbiamo dovuto rivedere completamente il progetto originale"

"Il piano terra, che oggi ospita l’intera biblioteca con tutta la raccolta libri, una postazione di consultazione collegata a Internet, uno spazio adeguato per realizzare corsi, servizi igienici di cui uno attrezzato per disabili, è totalmente privo di barriere architettoniche e accessibile a chiunque", ha sottolineato Mazza. "Avendo spostato la biblioteca al piano terra, si è creato un nuovo spazio al piano superiore che potrà essere utilizzato per ulteriori postazioni di consultazione, oltre quella suddetta al piano terra, o altre necessità. Chi ha approvato quel progetto iniziale, che non rispettava neppure le leggi antecedenti, dovrebbe assumersi le sue responsabilità riguardo la non conformità del progetto, invece di continuare a sollevare polemiche infondate. Se l’amministrazione di Maurizio Cieol avesse approvato un progetto adeguato, si sarebbero potuti risparmiare tempo e soldi pubblici. Non solo: durante un nostro consiglio comunale, sempre Cieol, si dichiarò contrario al completamento della nuova biblioteca, definendola inutile in un’epoca di biblioteche online. Contraddizioni e inadempienze che noi abbiamo superato ripensando completamente il progetto per creare uno spazio realmente inclusivo e accessibile.

La minoranza replica al sindaco Mazza: "Troppe parole inutili"

Il sindaco ha proguito precisando che "durante le fasi di realizzazione, i consiglieri di minoranza hanno cercato con tutti i mezzi di ostacolare i lavori, con intimidazioni rivolte al responsabile dell’ufficio tecnico e a un amministratore comunale; hanno minacciato denunce alla Corte dei Conti e diffidato gli uffici dal proseguire la pratica di acquisizione dell’area adiacente, necessaria per la posa della scala di sicurezza. Queste azioni - ha argomentato - non solo miravano a rallentare l’opera, ma minavano anche la serenità degli uffici e la credibilità dell’amministrazione, dimostrando che l’obiettivo dei consiglieri di minoranza non era l’interesse pubblico, ma un puro intento di strumentalizzazione politica.  Trovo particolarmente grave che si sfruttino temi delicati come l’accessibilità e l’inclusività per attaccare l’amministrazione, strumentalizzando le esigenze delle persone con disabilità e ingannando la buona fede di chi ha firnmato una petizione basata su false informazioni. Questo atteggiamento è eticamente inaccettabile e dannoso per l’intera comunità". Dal canto suo l'opposizione rilancia rivolgendosi direttamente ai cittadini tramite i social: "Troppe parole, la questione è molto semplice. Siete d'accordo oppure no che tutti i cittadini, anche i disabili, possano accedere al primo piano della biblioteca di Banchette? A voi la scelta (se firmare o meno la petizione ndr). Tutto il resto sono solo inutili parole."

 

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