automobilisti indisciplinati

Multe a Rivarolo: più revisioni scadute e assicurazioni non pagate che infrazioni autovelox nel 2024

Crescono le infrazioni legate alla sosta selvaggia, mentre calano le multe per eccesso di velocità

Multe a Rivarolo: più revisioni scadute e assicurazioni non pagate che infrazioni autovelox nel 2024
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Multe a Rivarolo: più revisioni scadute e assicurazioni non pagate che infrazioni autovelox nel 2024. Oltre 700 sanzioni per mancata revisione e 97 per assicurazione scaduta. Crescono le infrazioni legate alla sosta selvaggia, mentre calano le multe per eccesso di velocità.

Multe a Rivarolo

Solo per infrazioni riguardanti la sosta sono stati inviati 1858 preavvisi, mentre ha toccato quota 2508 il numero dei verbali elevati. Arriva a 4366 le infrazioni rilevate nel 2024 dal comando della Polizia municipale di Rivarolo al comando dell’ispettore Sergio Cavallo. Non solo. All’attività relativa all’anno scorso, in capo agli 8 vigili compreso il funzionario che li dirige e l’agente preposto al “desk” con il pubblico (e quindi non in strada a rilevare infrazioni), bisogna anche aggiungere le notifiche del tribunale (138), quelle amministrative emesse dal Comune (1079), le notizie di reato (28), il rilevamento di incidenti sulle strade comunali (50), il sequestro di veicoli (8), le rimozioni di mezzi (49), le sanzioni amministrative (10) che non sono relative al codice della strada e le relazioni di servizio a fronte di sopralluoghi (75). Il tutto, porta ad un accertato totale di 451.00 euro.

Revisioni e assicurazioni scadute

Ma la parte preponderante del lavoro svolto è, ovviamente, le infrazioni stradali che “raccontano” poi il modo di stare al volante dei rivarolesi e anche il periodo economico e sociale che stiamo vivendo. Perché le 711 multe elevate per mancata revisione del mezzo non possono essere derubricate come “dimenticanza” del possessore della macchina. Così come i 97 automobilisti fermati con il tagliando dell’assicurazione scadute, difficilmente si sono dimenticati di passare nell’ufficio del proprio assicuratore a pagare la copertura. E’ chiaro che di quei quasi mille automobilisti, qualcuno che abbia provato a “risparmiare”, scommettendo sul fatto di non essere fermato e quindi di poterla fare franca, o perché non aveva disponibilità economica per ottemperare al proprio “debito”, ci sia. Ma per chi ha perso la scommessa, la sconfitta non è stata indolore. Perché chi è stato pizzicato senza revisione ha dovuto poi pagare, secondo il nuovo codice entrato in vigore il 1 gennaio 2025, 173 euro, con veicolo sospeso dalla circolazione e annotazione sulla “carta”, mentre chi ha viaggiato senza copertura assicurativa, ha poi dovuto sborsare 866 euro (606,20 con lo sconto entro 5 giorni), e meno tre punti dalla patente. Senza considerare che in caso di incidente, le conseguenze sarebbero state ancora più gravi dal punto di vista economico.

Sosta selvaggia

E tra i mille rivoli del Codice della Strada che vengono infranti, ce ne sono alcuni che vanno al di là della semplice guida. Perché i 36 automobilisti che hanno lasciato il proprio pezzo sugli stalli riservati ai disabili, sono la fotografia di qualcosa che va oltre l’infrazione in sé. Significa che alla base manca la sensibilità a determinati temi. E chissà se i 331 euro di multa (e 4 punti del titolo di guida cancellati) saranno serviti, in questo caso sì, da lezione. Come gli 87 che hanno abbandonato l’auto sulle strisce pedonali, sui marciapiedi (85), davanti al cancello di casa di qualcuno (37). E poi ancora: i 91 nei pressi di un incrocio, i 75 nell’area mercatale, i 26 nell’area di fermata del bus o i 110 che hanno impediti a degli autotrasportatori di caricare e scaricare merce negli stalli dedicati.

Cellulare alla guida e cintura di sicurezza

Nonostante da anni sia vietato l’uso del cellulare in auro senza l’ausilio del “viva voce” nel 2024 sono state 14 le persone che sono state fermate perché con in una mano il volante, e nell’altra lo smartphone. Solo 4, invece, gli integralisti del “io la cintura non la metto”!

Autovelox

Capitolo Autovelox. Nell’anno appena archiviato nessun particolare eccesso di velocità. Delle 136 multe elevate nel 2024, nessuna fotografia a corredo ha misurato un eccesso oltre i 40 chilometri orari. E (forse) non sarà un caso che ne è conseguito il fatto che gli incidenti registrati in città non siano stati particolarmente gravi. E parliamo di autovelox su strade con autorizzazione del Prefetto per l’installazione degli strumenti di lettura delle velocità e, quindi, senza l’obbligo della contestazione immediata.

Pedoni investiti

Resta, però, il problema dei pedoni investiti, anche sulle strisce, ma a differenza del (recente) passato, le prognosi non hanno superato i 15-20 giorni. Investimenti figli della distrazione non solo di chi è volante, ma anche del pedone, spesso distratto a leggere o inviare messaggi col telefonino o intento a verificare quanti “like” ha avuto l’ultimo posto pubblicato.

Infine, perché meno rilevanti, la questione monopattini elettrici, che in città non hanno una grande rilevanza perché poco utilizzati.

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