la decisione della regione

Nelle valli torna l’(ex) Guardia Medica

Approvata la mozione per l’estensione del servizio

Nelle valli torna l’(ex) Guardia Medica
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Nelle valli torna l’(ex) Guardia Medica, approvata la mozione per l’estensione del servizio.

Nelle valli torna l’(ex) Guardia Medica

Il consiglio Regionale ha approvato la mozione che prevede l’estensione in via sperimentale, del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) nei comuni siti in zone marginali in cui non sia presente il medico di medicina generale. La mozione è stata presentata, come primo firmatario, dal consigliere Regionale cuorgnatese Mauro Fava, insieme al gruppo di Forza Italia.

Le difficoltà

«Sono continui gli sforzi messi in atto dalla Regione Piemonte, in questi ultimi anni, per sopperire alla carenza dei medici di medicina generale e per rendere effettiva la presenza dei medici di famiglia nelle zone scoperte - spiega l'esponente politico canavesano -. Il problema, però, non è di immediata soluzione e a soffrirne di più sono le zone marginali del nostro territorio, in particolare i comuni montani». Spesso, prosegue Fava, sono proprio i cittadini che vivono in quelle aree, e che in maggioranza sono anziani, a essere costretti a percorrere anche più di una ventina di chilometri ogni volta che hanno necessità di cure e questo con tutti i problemi di trasporto tipici di aree così periferiche. «Ecco quindi la ragione di questa mozione che tenta di  mantenere i servizi essenziali, tra cui quello sanitario, in questi Comuni, con lo scopo di assicurare ai residenti un adeguato livello di qualità della vita e una parità di accesso ai servizi pubblici essenziali rispetto agli abitanti delle zone di pianura».

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