la lettera

Chiusura ponte Villanova: appello dei consiglieri di Mathi e Balangero per una soluzione urgente

Disagi per cittadini e commercianti, Bianco e Cattelino chiedono interventi rapidi e propongono un ponte militare provvisorio

Chiusura ponte Villanova: appello dei consiglieri di Mathi e Balangero per una soluzione urgente
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Chiusura ponte Villanova: appello dei consiglieri di Mathi e Balangero per una soluzione urgente. Disagi per cittadini e commercianti, Bianco e Cattelino chiedono interventi rapidi e propongono un ponte militare provvisorio. «Non possiamo permetterci un altro caso come la galleria di Lanzo».

Chiusura ponte Villanova

Uniscono le forze e condividono una problematica comune alla quale chiedono di trovare una celere soluzione. Per il territorio, la viabilità e, soprattutto, le attività commerciali villanovesi che stanno subendo perdite di clienti e di vendite a causa del prolungarsi della chiusura del ponte di Villanova. Sono i consiglieri di opposizione di Mathi – Danilo Bianco – e di Balangero – Daniele Cattelino – a scrivere una lettera a quattro mani dove esprimono il loro dissenso e preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare.

La lettera

«Dopo oltre due mesi di chiusura del ponte di Villanova, la situazione continua a creare gravi disagi ai cittadini e a mettere in difficoltà molte attività commerciali – scrivono - Le due sponde del paese sono oggi di fatto isolate, con conseguenze che diventano ogni giorno più pesanti. Siamo consapevoli che le tempistiche dei lavori pubblici non siano immediate, ma non possiamo permetterci una replica del caso della galleria di Lanzo. Il territorio non può più attendere. Come consiglieri comunali dei Comuni di Mathi e Balangero – aggiungono - esprimiamo il nostro sostegno alla nascita di un comitato spontaneo di cittadini che intenda promuovere una raccolta firme e fare pressione sulle istituzioni competenti, affinché vengano utilizzati tutti gli strumenti disponibili per accelerare la soluzione. Comprendiamo che non sia nelle possibilità di un singolo Comune intervenire direttamente sulla struttura, ma non possiamo più accettare risposte generiche o dilazioni indefinite. Occorre – concludono Bianco e Cattelino - che i Comuni interessati si attivino compatti, sollecitando con forza la Città Metropolitana, che si è dimostrata molto attenta in occasione di eventi come il Giro d’Italia, ma spesso meno reattiva di fronte alle esigenze quotidiane dei territori. Tra le ipotesi sul tavolo riteniamo meritevole di valutazione anche quella di un ponte militare provvisorio (Bayley), già utilizzato in altri contesti emergenziali. La nostra disponibilità è piena: siamo pronti a un incontro con i sindaci delle realtà coinvolte per definire insieme un piano operativo concreto. Questa non è una questione politica. È un’urgenza che riguarda la sopravvivenza economica e sociale della nostra zona».

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