Sottopasso è terra di nessuno, vandalismi e tanta insicurezza
L’area attigua alla stazione ferroviaria riaccende le polemiche dei cittadini

Sottopasso è terra di nessuno, vandalismi e tanta insicurezza
Sottopasso di via Cesare Battisti
Un nuovo episodio di vandalismo riaccende i riflettori sul sottopasso pedonale di via Cesare Battisti. Questo passaggio, simbolo di un paese diviso in due dalla linea ferroviaria, è anche una zona particolarmente sensibile: proprio accanto si trova l’asilo comunale. Oggi, però, il sottopasso è diventato emblema di abbandono e insicurezza. Ricoperto di murales e privo di qualsiasi controllo, è sempre più spesso teatro di episodi incivili e situazioni potenzialmente pericolose. «L’altro giorno alcuni ragazzi hanno preso a sassate delle sedie di plastica, ridendosela come se nulla fosse – racconta un cittadino, testimone della scena – E non è un caso isolato: qui spesso assistiamo a litigi e vere e proprie risse».
La mancanza di telecamere
A peggiorare la situazione è la mancanza di videosorveglianza un tempo presente: «Circa due anni fa, quando è stato sostituito l’impianto di illuminazione del sottopasso, la telecamera è stata rimossa – riferisce un altro residente – Anche quella posta sul palo di fronte all’ingresso dell’asilo di via Novara è stata smontata». I residenti esprimono un coro unanime: «La zona è completamente abbandonata e non viene fatta manutenzione da tempo. Siamo noi a occuparci della pulizia e a cercare di garantire un minimo di sicurezza. Abbiamo perfino dovuto rimuovere un pezzo di ferro pericolante: se qualcuno si fosse fatto male, sarebbero stati guai seri».
Le critiche dell'opposizione
La protesta dei residenti è stata raccolta dal gruppo Cambiamo Volpiano, che torna a chiedere interventi concreti da parte del Comune. «I cittadini sono esasperati – afferma il consigliere Giuseppe Medaglia – Chiediamo più sicurezza. Al di là delle promesse e dei bandi annunciati per l’installazione di telecamere nei punti più sensibili del paese, non è cambiato nulla». Le richieste dei residenti di via Cesare Battisti sono semplici e chiare: evitare che questo angolo della città resti prigioniero del degrado, dell’abbandono e della paura.