Un amico, un maestro, un motivatore instancabile

Pont Canavese intitola la palestra comunale ad Alfredo Ramberti, guida e ispirazione per generazioni

Straordinaria partecipazione alla cerimonia in memoria dello storico fondatore della Polisportiva Pontese. La struttura porta ora il nome di chi ha fatto dello sport e dei giovani la sua missione di vita

Pont Canavese intitola la palestra comunale ad Alfredo Ramberti, guida e ispirazione per generazioni
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Pont Canavese intitola la palestra comunale ad Alfredo Ramberti, guida e ispirazione per generazioni. Straordinaria partecipazione alla cerimonia in memoria dello storico fondatore della Polisportiva Pontese. La struttura porta ora il nome di chi ha fatto dello sport e dei giovani la sua missione di vita.

Pont Canavese intitola la palestra comunale ad Alfredo Ramberti

Un amico, un maestro, un motivatore instancabile per i giovani e con i giovani. Alfredo Ramberti è stato questo e molto altro per più generazioni di pontesi. Fondatore e presidente della Polisportiva Pontese, consigliere comunale, assessore e Presidente della Consulta Comunale negli anni '80, artefice di alcune delle manifestazioni di maggiore successo del paese, Alfredo, scomparso nel 2014, ha lasciato a Pont una traccia indelebile. A lui è stata intitolata, sabato 28 giugno, la palestra comunale, al termine della riuscita giornata "Sport & Alfredo", organizzata da Comune di Pont - Assessorato allo Sport e Polisportiva Pontese 2.Al, con una grande partecipazione da tutto il Canavese. L'iniziativa, subito accolta dal Comune, è partita proprio da quelli che erano stati i suoi giovani, cresciuti nelle file della Polisportiva, con una guida speciale di sport e di vita.

Il ricordo di Guido Roberto

In una palestra gremita da oltre un centinaio di persone, il ritratto di Alfredo è stato tracciato da Guido Roberto, suo "allievo" nelle attività sportive e in amministrazione comunale. «Abbiamo promosso una raccolta firme per intitolare la palestra ad Alfredo - ha affermato - perché nessuno come lui ha mai goduto così tanto della fiducia dei giovani a Pont e creduto in loro. Dalla seconda metà degli anni '70 fino ad un mese prima della sua morte Alfredo si è impegnato per lo sport, i giovani e il suo paese. E' stato allenatore del GS pontese, fondatore e presidente della Polisportiva, come consigliere delegato presidente della Consulta Comunale. E' stato lui a inventare il carnevale pontese e riscoprire la figura del Peilacan, a ideare il Settembre Pontese e organizzare alcune delle edizioni più riuscite della Mostra dell'Artigianato. Ha portato in Canavese attività sportive fino ad allora sconosciute, promosso corsi di ginnastica per meno giovani, corsi di danza, senza dimenticare mai la sua vera grande passione: la pallavolo. Ha creato un meraviglioso gruppo, che era come una famiglia allargata».

Luca Panier Suffat

«Con Alfredo - ha aggiunto il primo firmatario della petizione, Luca Panier Suffat - abbiamo imparato il valore della vittoria dopo aver perso tante volte. Ci ha insegnato a partecipare e ad essere parte di un gruppo».

Il ricordo della figlia Flavia

«Era un papà che ho condiviso con tanti - ha ricordato la figlia Flavia, che ne ha raccolto il testimone alla guida della Polisportiva - e ha sempre dato importanza ad una cosa sola: la crescita fisica, morale e caratteriale dei suoi ragazzi».

L'inaugurazione

La targa ufficiale è stata scoperta dal sindaco Paolo Coppo con le nipoti, la figlia e la vedova di Alfredo Ramberti. Alla cerimonia ha presenziato una folla enorme, con tante associazioni e autorità, tra cui il presidente dell'Unione Montana Valli Orco e Soana Marco Bonatto e il consigliere regionale Mauro Fava.