Incendio doloso pena sospesa
L'uomo, incensurato, stava ripulendo la boscaglia ma un focolaio...
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Incendio doloso. Pena sospesa. E' accaduto a Quassolo nell'Eporediese.
Incendio doloso
Si è chiuso con un patteggiamento ed una pena di un anno e quattro mesi il procedimento a carico di Danilo Giugler. Accusato di incendio doloso: il 19 marzo del 2014 aveva acceso un fuoco in Località Laupsina a Quassolo. Ma non si era sincerato di averlo spento. Infatti l'uomo, quel giorno aveva acceso il fuoco nel terreno di proprietà di alcuni conoscenti situato in quella frazione. Aveva la sola intenzione di ripulirlo dalle ramaglie, dai rovi e dalle foglie secche. Ma quando si era allontanato non si era accertato di aver spento del tutto il focolaio.
Disattenzione
Era stata proprio questa disattenzione ad aver alimentato l’incendio che aveva devastato 3,76 ettari del bosco che si trovava nelle vicinanze. Giovedì 28 settembre, durante la precedente udienza, il difensore di Giugler, l’avvocato Enrico Scolari, dato che l’imputato era incensurato e a detta di tutti un uomo serio e dedito al lavoro, aveva chiesto di poter accedere ad un patteggiamento, richiesta accettata anche dal pubblico ministero durante l’udienza di mercoledì 22 novembre.
Pena sospesa
Anche la Regione Piemonte, parte civile per il danno subito, sia economicamente che dal punto di vista ambientale, ha dato il suo consenso. Quel giorno il personale della Regione aveva provveduto a spegnere l’incendio con l’ausilio di un elicottero e l’operazione era costata circa 17.000 euro per la vastità dell’area interessata dal fuoco. La pena, già ridotta per il rito, è stata sospesa perché Giugler era incensurato.