“100×100 Donne”: domani, 12 ottobre 2025, Ivrea ospiterà la prima edizione di un percorso cicloturistico che unirà sport, scoperta del territorio e solidarietà femminile.
“100×100 Donne”
Domani, 12 ottobre 2025, Ivrea ospiterà la prima edizione della «100×100 Donne», la cicloturistica ideata da Paola Gianotti, ultraciclista detentrice di 4 Guinness, attivista ambientale e promotrice della campagna per la sicurezza stradale «Io rispetto il ciclista». L’iniziativa, realizzata con il supporto e la collaborazione del Gal Valli del Canavese, Canavese Village e Comune di Ivrea, nasce per offrire un’esperienza che intreccia sport, scoperta del territorio e solidarietà femminile. Non si tratta di una gara, ma di un’occasione di sensibilizzazione in bicicletta «simbolo di libertà e riscatto». Un’occasione per le donne di pedalare, raccontarsi, divertirsi e sentirsi libere di sfidare se stesse nel suggestivo territorio del Canavese. L’evento è aperto a tutte le donne, dalle cicliste più esperte a chi pedala per passione o curiosità. Sono ammesse tutte le tipologie di bici, per garantire inclusività e accessibilità. Il percorso ha una forma a «8» e propone due varianti: un primo anello di 50 chilometri per chi desidera una pedalata più accessibile, oppure il percorso completo di 100 chilometri per chi vuole cimentarsi sul tracciato integrale. L’anello completo include la salita verso la Valchiusella, con un dislivello totale di circa 1.200 metri. «Il finale sarà una festa collettiva, dove ogni chilometro percorso si trasformerà in connessione e scoperta – è stato evidenziato dagli organizzatori – Un’esperienza autentica, da vivere insieme in un clima di sorellanza e condivisione».
Evento benefico e di sensibilizzazione
L’intero ricavato delle iscrizioni (28 euro più i costi di gestione) sarà devoluto a sostegno di due progetti dedicati alle ragazze delle scuole in Canavese e alle donne del Senegal. «Ogni partecipazione diventa così un atto concreto di supporto e cura reciproca», è stato rimarcato anche alla presentazione dell’evento. Ma non solo. Sabato, 11 ottobre, in attesa della «100×100 Donne» al teatro «Giuseppe Giacosa», alle 20.45, si terrà una serata tutta al femminile: sul palco alle esibizioni del quartetto d’archi «Artemide» e del centro danza «Arabesque», si alterneranno alcuni momenti di riflessione con gli ospiti invitati per illustrare le finalità del progetto. «Oltre ad essere contenta e fiera del risultato raggiunto nelle iscrizioni, ad oggi abbiamo superato le 400 iscrizioni, è il messaggio che questa pedalata si porta dietro: sorellanza, libertà e solidarietà – commenta l’assessora alle Pari opportunità e alle Politiche di integrazione di Ivrea, Gabriella Colosso – Oggi più che mai la “sorellanza” è importante, la sorellanza è un patto sociale, etico ed emotivo costruito tra donne. Prima di tutto è sapere che insieme si è più forti, che l’emancipazione, la libertà la solidarietà sono possibili creando forti alleanze. Un rapporto basato sul valore come gruppo, con l’intenzione di avviare un vero e proprio cambiamento sociale. “Libertà e solidarietà” in Ucraina come in Palestina, in Siria come in Sudan, le donne non sono solo vittime delle devastazioni belliche, ma anche protagoniste di reti di solidarietà che garantiscono sopravvivenza, educazione e sostegno alle comunità ferite – ha sottolineato Colosso a pochi giorni dagli eventi in programma nel prossimo fine settimana – Le madri ucraine che denunciano la perdita dei figli al fronte, le donne palestinesi che si organizzano per salvare i bambini sotto i bombardamenti, le attiviste afghane che continuano a reclamare diritti fondamentali anche sotto regimi oppressivi: tutte queste esperienze testimoniano la capacità femminile di resistere e di farsi portavoce di una visione diversa del mondo. Noi, con questa iniziativa, ci inseriamo in questo “essere” e cerchiamo, da distante, di fare la nostra parte».
Il progetto
Colosso ha poi ricordato l’importante progetto avviato: «Abbiamo scelto di acquistare degli assorbenti da donare alle donne in luoghi di guerra e alle donne in terre poverissime, perché non possiamo tacere sull’umiliazione delle donne senza accesso all’acqua e agli assorbenti, una quotidianità disumana, una violenza invisibile, brutale, ignorata da tanti, troppi. Domenica daremo visibilità e dignità alle tante donne che oggi sono invisibili, “pedaleremo per loro e con loro”». Con la serata, tutta al femminile, al teatro civico alla vigilia dell’atteso evento, verranno rappresentati i significati di sorellanza, libertà e solidarietà attraverso gli spettacoli e gli interventi in cartellone.