Zona rossa a Ivrea prorogata fino alla fine di gennaio 2026.
Zona rossa
La “zona rossa” a Ivrea è stata prolungata fino al 31 gennaio 2026. E’ la seconda proroga disposta dal prefetto di Torino, Donato Cafagna: il primo provvedimento intorno all’area del Movicentro nella zona della stazione ferroviaria era stato disposto a partire dallo scorso 31 marzo 2025. In scadenza il 31 luglio 2025, era stato portato fino ad oggi, 31 ottobre 2025. Ed è stato ulteriormente protratto sino al 31 gennaio 2026.
Le azioni messe in campo
Il piano prevede il rafforzamento della vigilanza, oltre a misure di prevenzione, intorno alla zona della stazione ferroviaria, al Movicentro e agli spazi vicini alle scuole. E si è reso necessario a seguito dei numerosi episodi di microcriminalità (furti, scippi, rapine, atti vandalici, accoltellamenti e spaccio di droga) denunciati a partire dal novembre del 2023 con le prime “incursioni” delle cosiddette “baby gang” e proseguite nell’arco del 2024.
I risultati in sei mesi
In base ai dati diffusi dalla Prefettura di Torino nei primi sei mesi sono state identificate quasi 10mila persone. Circa 400 invece i soggetti con precedenti allontanati dall’area. E si tratta in gran parte di stranieri. Continua inoltre ad essere applicato il divieto di accesso urbano per chi ha precedenti penali o comportamenti pericolosi.
La richiesta di estendere i controlli

Sempre oggi (venerdì 31 ottobre 2025) una delegazione di FdI Ivrea (nella foto), rappresentata da Andrea Cantoni, capogruppo in Consiglio comunale, e da Fabrizio Lotito, coordinatore cittadino, insieme alla parlamentare torinese Augusta Montaruli, è stata ricevuta dal prefetto di Torino, Donato Cafagna, per chiedere di estendere i controlli ad altre aree della città: corso Botta, corso Massimo d’Azeglio, piazza Freguglia, piazza Gioberti, via Aldisio e Porta Aosta. Dove si “stanno manifestando gli stessi sintomi iniziali che presentava la zona della stazione”, hanno evidenziato da FdI.