Valperga ha inaugurato un nuovo monumento dedicato ai Carabinieri. In piazza Unità d’Italia svelata l’opera in terra rossa di Castellamonte realizzata dalla studentessa Chiara Simoncelli: un simbolo di altruismo, protezione e riconoscenza verso l’Arma dei Carabinieri.
Valperga ha inaugurato un nuovo monumento dedicato ai Carabinieri
Da mercoledì 22 ottobre Valperga è ufficialmente il paese con un monumento dedicato ai Carabinieri. Si tratta di un’opera in terra rossa di Castellamonte realizzata da una studentessa del Faccio – XXV Aprile di Castellamonte che ha vinto il concorso indetto dall’Associazione Enzo D’Alessandro di Valperga, che ha fortemente voluto questo monumento. Monumento che è dedicato non solo al Maresciallo D’Alessandro, mancato all’improvviso, nel 2004, mentre era comandante della stazione di Cuorgnè, ma “all’Amico Carabiniere”.
L’inaugurazione
L’inaugurazione del monumento, installato in piazza Unità d’Italia, ha visto la partecipazione dei bambini della scuola elementare, di molti amministratori del territorio e del Generale di Brigata, comandante provinciale dei Carabinieri, Roberto De Cinti. Proprio il Generale, insieme a Laura D’Alessandro, figlia del maresciallo, ha, dopo l’Inno Nazionale intonato dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Valperga, scoperto il monumento.
L’autrice
Monumento realizzato dalla studentessa Chiara Simoncelli, che ha spiegato le scelte fatte. «In questo monumento ho voluto mettere vari simboli, in particolare la figura del Carabiniere, riconoscibile dal cappello, che aiuta un bambino, simbolo di altruismo e protezione, due qualità che hanno i carabinieri». Sopra questa raffigurazione il fregio classico dell’Arma con il simbolo della fiamma, in rosso e arancione.
Il Sindaco Walter Sandretto
Il Sindaco Walter Sandretto, nel suo intervento, ha ricordato come i Carabinieri siano sempre d’aiuto per i più deboli e si è augurato che il monumento a loro dedicato venga sempre rispettato.
La lettera del Ministro Difesa Guido Crosetto
Durante la cerimonia è stata letta, dall’assessore rivarolese Alessia Cuffia, la lettera inviata dal ministro della Difesa Guido Crosetto: «Nel ricordare Enzo D’Alessandro rendiamo onore a tutti i carabinieri che in ogni parte d’Italia hanno sacrificato il bene più prezioso, la vita, per difendere la nostra sicurezza e la libertà della Repubblica. Questo monumento deve essere un richiamo alla fedeltà, al sacrificio e alla dedizione di tutti i carabinieri che hanno perso la vita, che guidano e continuano ad ispirare tante donne tanti uomini in uniforme».
L’intervento di Carmela Ciuro
Sia nel testo inviato dal Ministro, che in tanti altri interventi succedutisi, si è, durante la cerimonia, voluto ricordare anche i recenti fatti di cronaca che hanno visto morire dei militari dell’Arma. Morte e dolore per chi rimane, come ha ricordato la moglie di D’Alessandro e presidente dell’Associazione a lui dedicata, la maestra Carmela Ciuro. «Il dolore segna, ci rende fragili. Ma il dolore si può lenire trasformandolo. Perpetuare il ricordo della persona cara che abbiamo perso, traendo stimoli nuovi dai suoi insegnamenti, può essere la strada… lo è stato per me e per mia figlia Laura».
Il Generale
Molto breve, ma sentito, l’intervento del Generale, che ha evidenziato come l’iniziativa di realizzare questo monumento non fosse richiesta, ma sicuramente è molto apprezzata e ha chiuso il proprio intervento dicendo: «Io, qui, sono un semplice invitato, che riceve in dono la vostra amicizia».
di Cristiano Cravero