Compensazioni ambientali

Impianto fotovoltaico nel parco della Vauda: al Comune 300 mila euro di compensazioni

Il Comune di Lombardore gestirà direttamente le opere di compensazione previste dal progetto

Impianto fotovoltaico nel parco della Vauda: al Comune 300 mila euro di compensazioni

Impianto fotovoltaico nel parco della Vauda: al Comune 300 mila euro di compensazioni

La convenzione

Il Comune di Lombardore ha approvato un nuovo aggiornamento della convenzione quinquennale con la società Ecopiedmont per le misure di compensazione ambientale legate al progetto del grande parco fotovoltaico previsto tra i territori di Lombardore e San Benigno, nei pressi della Riserva Naturale Orientata della Vauda. Si tratta di un impianto a terra di circa 25 ettari, con una potenza di quasi 19 megawatt. Fin dall’inizio di questa lunga vicenda, l’Amministrazione lombardorese ha espresso ferma contrarietà al progetto, giudicato impattante per l’ambiente e per il paesaggio locale.

Il parere contrario dell’Amministrazione

Già nel 2020 il Consiglio comunale aveva deliberato un parere negativo, evidenziando che l’impianto sorgerebbe su terreno agricolo in un’area prossima alla Vauda e soggetta anche a vincoli paesaggistici e aeroportuali. Tuttavia, poiché la decisione finale non spetta al Comune ma alla Città Metropolitana e al Ministero dell’Ambiente, l’Amministrazione ha dovuto disciplinare gli aspetti legati alle eventuali compensazioni ambientali.

Le compensazioni

La convenzione, rimasta ferma per diversi mesi a causa delle richieste di modifica avanzate dalla società, aggiorna due precedenti decisioni della Giunta, risalenti al febbraio 2024 e al marzo 2025. La principale novità riguarda la gestione delle opere di compensazione: non sarà più la società a realizzarle direttamente, ma il Comune stesso. Ecopiedmont verserà all’ente un totale di 300.000 euro, destinati a interventi ambientali e di riqualificazione del territorio. I pagamenti saranno effettuati in tre tranche: 10.000 euro alla firma della convenzione, 140.000 euro prima dell’inizio dei lavori, entro il 30 novembre 2025, e 150.000 euro al momento della connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale, non oltre il 30 giugno 2027.