Rifiuti

«Maglia nera» per la differenziata: Agliè sotto la media territoriale

Il Comune, in collaborazione con la Scs, ha avviato una campagna social per migliorare la raccolta dei rifiuti

«Maglia nera» per la differenziata: Agliè sotto la media territoriale

«Maglia nera» per la differenziata: Agliè sotto la media territoriale

I dati

Il Comune, in collaborazione con la Società Canavesana Servizi, ha avviato una campagna social di sensibilizzazione dedicata alla gestione corretta dei rifiuti, con l’obiettivo di promuovere comportamenti più responsabili e sostenibili all’interno della comunità. L’iniziativa, nata dalla volontà di ridurre gli sprechi, valorizzare le risorse recuperabili e tutelare l’ambiente, intende guidare i cittadini verso una maggiore consapevolezza quotidiana, evidenziando sia i punti di forza sia gli aspetti su cui è necessario intervenire. Ad Agliè la raccolta differenziata raggiunge il 63,7%, un dato inferiore alla media territoriale, pari al 71,3%. Da migliorare anche il dato relativo alla produzione di rifiuto indifferenziato: ogni abitante produce, infatti, in media 193 kg all’anno, un quantitativo superiore alla media Scs, che si attesta su 152 kg per abitante.

Il commento di Scs

«Il primo proposito della campagna è quello di far comprendere ai cittadini che c’è del lavoro da fare – spiega Silvia Orlandini, responsabile della comunicazione di Scs – I dati di Agliè riferiti a fine 2024 sono sicuramente migliorabili sia per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato prodotto, che risulta superiore non solo alla media del territorio, ma anche ai limiti imposti dalla Regione Piemonte sulla produzione procapite, sia per quanto riguarda la raccolta differenziata, il cui dato è al di sotto della media territoriale e può essere migliorato.

Come differenziare i rifiuti

La campagna, dall’altro lato, mira a far capire ai cittadini come differenziare correttamente le quattro frazioni di rifiuto più comunemente prodotte: plastica, vetro, organico, carta e cartone. È fondamentale conoscere meglio i tipi di imballaggi e imparare a leggere le etichette presenti sui prodotti, che forniscono indicazioni chiare sul corretto smaltimento». Orlandini sottolinea poi un dato comune all’intero territorio: «Risulta tantissima carta all’interno del rifiuto indifferenziato, un dato che non ci saremmo mai aspettati, considerando la tradizione di raccolta della zona».