Val Grande unita contro la violenza di genere: a Groscavallo una serata di confronto e solidarietà. Tre comuni insieme per riflettere sul tema e rafforzare la cultura del rispetto. Oggi il messaggio ritorna con ancora più forza nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Val Grande unita contro la violenza di genere
Sabato 22 novembre Groscavallo, Cantoira e Chialamberto si sono riuniti per un momento collettivo di riflessione dedicato alla violenza sulle donne. La Val Grande, ormai da tre anni, sceglie di affrontare il tema in modo condiviso, trasformando un semplice evento in una vera presa di posizione civile.
L’incontro si è svolto sabato sera a Pialpetta, nei locali dell’Albergo Pialpetta, dove cittadini, amministratori, villeggianti e residenti si sono ritrovati per ascoltare testimonianze, approfondire strumenti concreti di tutela e confrontarsi su una problematica che riguarda l’intera società.
Dalla paura alla forza: un percorso possibile
Al centro della serata, intitolata “Dalla paura alla forza: un percorso possibile”, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo legale. Il Maggiore Silverio Gesuè, comandante della Compagnia Carabinieri di Venaria, ha illustrato l’impatto del “Codice Rosso” e i risultati ottenuti nella protezione delle vittime. L’avvocata Loredana Gemelli, fondatrice dell’associazione “Al posto tuo”, ha raccontato le difficoltà che le donne incontrano nel chiedere aiuto e l’importanza di un sostegno immediato. L’avvocata Maria Federica Nicola, dell’AIAF regionale, ha invece dedicato il suo contributo alla violenza economica, una forma spesso silenziosa ma devastante. Ha chiuso gli interventi la dottoressa Clara Occhiena dell’ASL TO4. La serata si è conclusa con un momento conviviale offerto ai partecipanti.
Combattere la violenza
«Combattere la violenza significa agire ogni giorno, non solo ricordare – ha affermato il sindaco di Groscavallo, Giuseppe Giacomelli –. Il nostro compito, come amministratori e come cittadini, è promuovere una cultura del rispetto che aiuti a rompere l’isolamento delle vittime». A fargli eco, la vicesindaca Maria Cristina Cerutti Dafarra, che ha sottolineato come la Valle sia esempio di collaborazione: «La nostra forza è la comunità. Solo insieme si può costruire un futuro più giusto».
Groscavallo, del resto, è un luogo simbolico per l’impegno sui diritti umani: è stato il primo comune in Italia a dedicare un bosco alla memoria di Mahsa Amini, diventata icona mondiale della lotta per la libertà.
Emergenza quotidiana
La partecipazione e l’attenzione dimostrate in questa edizione confermano quanto la Val Grande senta la responsabilità di mantenere accesa la discussione, soprattutto in un momento in cui i dati nazionali e internazionali indicano che la violenza di genere resta un’emergenza quotidiana.
Oggi, giornata mondiale dedicata alla lotta alla violenza sulle donne, il messaggio lanciato dalla Valle risuona ancora con più forza: la montagna non rimane in silenzio, ma si fa voce e sostegno per chi chiede aiuto.