Canavese

Il messaggio dei sindaci dal Teatro «Belloc»: «Rigenerare gli spazi pubblici in chiave di giustizia sociale»

Il commento degli organizzatori: «L'obiettivo di unire ricerca scientifica e azione locale è stato pienamente raggiunto»

Il messaggio dei sindaci dal Teatro «Belloc»: «Rigenerare gli spazi pubblici in chiave di giustizia sociale»

Il messaggio dei sindaci dal Teatro «Belloc»: «Rigenerare gli spazi pubblici in chiave di giustizia sociale»

Il convegno

«RigenerAzioni»: è attorno a questa parola che, sabato 22 novembre 2025, al Teatro «Belloc» di San Giorgio, docenti del Politecnico di Torino, architetti e amministratori locali si sono ritrovati per il convegno – organizzato dall’associazione «ProXimaMente di Helen Ghirmu con Fondazione Canavese2030 – dedicato alle azioni concrete che, sul piano locale, contribuiscono alla rigenerazione degli spazi urbani, in un contesto segnato dalle sfide climatiche e ambientali. Il pomeriggio, preceduto dai saluti del sindaco sangiorgese Marco Baudino, si è aperto con l’accorato intervento dell’attivista Giorgio Brizio, collegato dalla Cop 30 di Belém, che non ha risparmiato critiche al governo Meloni.

Le «soluzioni» dei docenti

Qualcosa però si può fare, come dimostra la soluzione dei «rifugi climatici», già diffusi in Spagna, proposta dalla docente Ombretta Caldarice. In quest’ottica la professoressa Elisabetta Vitale ha proposto di ripensare le strade come spazi accoglienti e multifunzionali. Sulla partecipazione delle comunità nella rigenerazione urbana hanno posto particolare attenzione sia il docente Donato Casavola sia Rita Cararo dell’associazione Kallipolis, illustrando rispettivamente gli esempi di Faenza e di via Arquata a Torino.

Il racconto degli Amministratori locali

L’ex assessore all’Urbanistica di Rivarolo, Francesco Diemoz, ha raccontato il caso dello «spazio vuoto» della scuola elementare demolita, oggi trasformato in un felice parco urbano. Da Settimo la sindaca Elena Piastra ha portato l’esempio della Biblioteca Archimede: «Rigenerare – ha chiarito – non significa soltanto riqualificare uno spazio, ma trasformare in modo culturalmente profondo un’area più ampia».

Le esperienze dei consiglieri metropolitani

Negli interventi finali la sindaca di Strambino, Sonia Cambursano, e il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, hanno condiviso le proprie esperienze come consiglieri metropolitani, ribadendo la necessità di azioni concrete per rigenerare gli spazi pubblici in chiave di giustizia sociale. Il sindaco di Agliè Marco Succio ha parlato dell’imminente riqualificazione di piazza Molini e piazza Setificio, in un’ottica di rigenerazione integrata tra più territori, il cui perno sarà un percorso ciclopedonale.

Il commento degli organizzatori

«Siamo davvero felici del risultato: abbiamo visto tecnici e professionisti assetati di soluzioni concrete, amministratori pronti a “fare rete” per il Canavese e cittadini che credono nella partecipazione attiva. L’obiettivo di unire ricerca scientifica e azione locale è stato pienamente raggiunto».