Titolare del bar alla Stazione ferroviaria di Ivrea costretto a togliere i tavoli dal dehor nella “zona rossa”.
Titolare del bar
Il titolare del bar alla Stazione ferroviaria di Ivrea è stato costretto a togliere i tavoli dal dehor per i continui tafferugli nella “zona rossa”. A denunciare la situazione è il consigliere comunale di opposizione, Massimiliano De Stefano, capogruppo di Azione, in un post sui social con tanto di immagini del degrado nell’area intorno al Movicentro.
La denuncia di De Stefano
“In stazione la situazione peggiora ogni giorno. E mentre tutto precipita, l’unico a resistere è Adriano Vaglio del Buffet Stazione, l’ultimo esercente rimasto. Ogni giorno è costretto a chiamare le forze dell’ordine 3 o 4 volte. Ha dovuto togliere i tavoli del dehor, subendo un danno economico enorme, e nonostante tutto continua a pagare il suolo pubblico al Comune. È assurdo. È ingiusto che, chi lavora onestamente debba subire tutto questo. Adriano e i suoi 12 dipendenti sono stati lasciati soli in una zona che ormai è diventata il vero mercato della droga, dei coltelli facili e della violenza. Un’area che l’Amministrazione comunale deve recuperare con tutte le forze. Le Forze dell’ordine fanno tanto, ma purtroppo non basta: i criminali non hanno più paura. Hanno diverse sentinelle che avvisano appena arriva una pattuglia. Ragazzi giovanissimi, maschi e femmine, che potrebbero essere nostri figli o nipoti. Genitori, fate attenzione: alcuni ragazzi finiscono per seguire persone che non hanno nulla da perdere. Proteggete i vostri figli e ogni tanto fatevi un giro in stazione per vedere chi frequentano”, il post condiviso dal consigliere comunale Massimiliano De Stefano (Azione).
La zona rossa
L’area della stazione ferroviaria è nella cosiddetta “zona rossa” istituita dal Prefetto di Torino e prolungata fino al prossimo 31 gennaio 2026. Il piano prevede il rafforzamento della vigilanza, oltre a misure di prevenzione, intorno alla stazione ferroviaria, al Movicentro e agli spazi vicini alle scuole. Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei numerosi episodi di microcriminalità (furti, scippi, rapine, atti vandalici, accoltellamenti e spaccio di droga) denunciati a partire dal novembre del 2023 con le prime “incursioni” delle cosiddette “baby gang” e proseguite anche nell’arco del 2024, fino alla scelta nel marzo 2025 di adottare la cosiddetta “vigilanza rafforzata”.
I dati dell’ultimo mese
Nel corso del mese di novembre, gli agenti del Commissariato di Ivrea hanno provveduto all’allontanamento di 8 persone dalla “zona rossa” del Movicentro. Alcune sono state poi denunciate per l’inosservanza del provvedimento dell’autorità. Durante il servizio di controllo del territorio nell’area del Movicentro, una pattuglia del Commissariato di Ivrea ha anche arrestato un 37enne: nella tasca laterale dei pantaloni aveva nascosto diversi grammi di hashish, crack e cocaina insieme ad un bilancino di precisione.