Alberto Angela bacchettato per il documentario sulle Dolomiti

Ma in questi giorni a Volpiano, in occasione della giornata della memoria, si ricorda la figura del nonno Carlo Angela, lo “Lo Schindler di Olcenengo”.

Alberto Angela bacchettato per il documentario sulle Dolomiti
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Alberto Angela bacchettato per il documentario sulle Dolomiti.

Alberto Angela bacchettato sul web

E’ uno dei volti rassicuranti della TV. Le sue trasmissioni di divulgazione sono sempre molto seguite come del resto quelle del papà. Ma anche i grandi professionisti (o qualcuno nel loro staff) possono toppare.

E’ accaduto per il programma “La penisola dei tesori”. Una serie che sta avendo un enorme successo. Però la terza puntata, dedicata alle Dolomiti e girata solo in Trentino e Alto Adige ha fatto scattare le proteste dei veneti. Tanto che il presidente della provincia di Belluno ha ricordato al conduttore che “Il 46% delle Dolomiti Unesco si trova nella nostra provincia”. Pare che molti cittadini si siano lamentati per quest’omissione. Ne è uscito un putiferio sul web. Lo svarione gli è valso l’immancabile “Tapiro” di “Striscia la Notizia”.

La famiglia Angela amata dai canavesani

Ma la famiglia Angela è legata al nostro territorio perché Carlo Angela, il nonno di Alberto, nato a Olcenengo (Vercelli) per anni è stato infatti direttore sanitario di una casa di cura psichiatrica privata, Villa Turina Amione a San Maurizio Canavese.

Viene definito anche “Lo Schindler di Olcenengo” perché durante la guerra aiutò molti ebrei a salvarsi. Ed è un “giusto fra le nazioni”. Venerdì 26 gennaio a Volpiano in Sala Polivalenti, in via Trieste, in occasione del Giorno della memoria, l’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni culturali Toto e Crab, ha organizzato la proiezione del documentario Rai: “Carlo Angela: il medico stratega”.

Il figlio, Piero Angela è stato in visita lo scorso maggio in terra canavesana visitando San Maurizio nell'occasione dell'intitolazione della nuova Primaria al padre Carlo.

Dunque la famiglia Angela per i canavesani non si tocca… non potranno essere degli incidenti di percorso a sminuire l’affetto che dalle nostre parti moltissimi nutrono per loro.

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