Valperga 17, tempo di bilanci per gli arancioneri
Nuovo logo sulle magliette
Valperga 17, dopo la stagione non certo esaltante si pensa al futuro.
Valperga 17
In casa del Valperga 17, che milita in Eccellenza B, è tempo di bilanci in questo ormai prossimo fine di stagione. La formazione di Ivo Chabod in questo torneo ha vissuto l’ennesimo cambio di denominazione societaria con annesso cambio di campo: dal Ronchi 1992, e passando per S.A. Castellamonte e Valle Sacra. Dopo un girone d’andata tutto sommato positivo (16 punti in 11 gare), il ritorno ha visto un filotto di sconfitte di fila coi valperghesi relegati a centroclassifica: sia lontano dalle posizioni di vertice a cui ambivano che dalla zona calda della retrocessione.
Aspettative disattese
Un bilancio che per gli arancioneri è certamente negativo rispetto alle aspettative, quella di centrare uno dei due posti promozione: “Avevamo la speranza di salire di categoria, del primo posto vista la qualità della rosa – conferma il vice presidente Fabrizio Ceretto Gianone – perciò il consuntivo non può essere molto positivo. È stata un’annata dove diverse volte siamo stati coi giocatori contati, con assenze che hanno penalizzato i risultati in campo. Resta il rammarico che quando eravamo tutti presenti, abbiamo sempre centrato i tre punti. Volevamo fortemente la promozione, ci riproveremo il prossimo anno”.
Il nuovo campo
La società sta già programmando il proprio futuro prossimo, con un occhio di riguardo al campo da gioco: "Ad inizio stagione abbiamo deciso il trasferimento – chiarisce ancora Ceretto – , col Valle Sacra non ci siamo accordati: ad Ozegna sono impegnate tante squadre, in particolare le giovanili, ed avremmo dovuto giocare sempre più tardi dell’orario consueto. Sapendo del cambio gestione qui a Valperga, abbiamo avuto un abboccamento trovando subito un accordo soddisfacente sia per i costi che per le strutture: c’è il nuovo bar, la doppia recinzione, due campi di allenamento (da 7 e da 5), il campo da gioco per 11 giocatori, i nuovi spogliatoi che prossimamente verranno inaugurati con un torneo".
Si lavora per il futuro
"Stiamo già pensando alla rosa del 2018-2019, cambiando gli atleti che quest’anno non ci hanno dato garanzie di costanza. Certamente è mancato qualche gol, ma questo è dovuto al fatto di essere stati spesso contati e non sempre con tutti i ruoli coperti. Abbiamo un ottimo attaccante, la nostra punta di diamante, Ciampolillo (11 gol finora), che ci teniamo ben stretto. Terminate le gare, magari faremo qualche torneo e certamente una festa finale insieme per un gruppo unito e formato da amici". Probabile la riconferma della denominazione societaria e del campo da gioco, che verrà comunque deciso nei prossimi tempi.
Altra novità è il logo, ideato dalla moglie del vice presidente: lo stemma col campanile di Valperga sullo sfondo di un pallone.
La rosa
Questa la rosa del Valperga 17: portieri Giuseppe Corigliano (’64) e Raffaele Della Morte (’93); difensori Denis Cantali Rappato (’87), Fabrizio Ceretto Gianone (’87, vice capitano), Franco Esposito (’82), Loris Iezzi (’93), Davide Palù (‘93), Andrea Ruotolo (’94), Francesco Staglianò (’81) e Fortunato Valenzisi (’79); centrocampisti Patrick Belcastro (’95), Paolo Bethaz (’95, capitano), Diego Bortolin (’83), Alessandro Rossano Bracco (’89, presidente), Eros Galati Giordano (’97), Mirnes Karahasanovic (’84), Claudio Martino (’79), Dario Olivetti (97) e Loris Giuseppe Puzzo (’86); attaccanti Stefano Bellandi (’91), Nicola Ciampolillo (’95), Adrian Ilie (’80) e Salvatore Ruotolo (’82).