Pioggia di applausi a Campo Canavese per il concerto dell’arpista Mara Galassi

La serata, realizzata grazie all’ospitalità dell’arciprete Angelo Bianchi, è stata dedicata al commosso ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi.

Pioggia di applausi a Campo Canavese per il concerto dell’arpista Mara Galassi

Un’iniziativa andata oltre ogni più rosea aspettativa. Pioggia di applausi a Campo Canavese, frazione di Castellamonte, per il concerto dell’arpista Mara Galassi.

Applausi per l’arpista Mara Galassi

Chiesa gremita, a Campo, domenica 19 agosto, per l’annuale concerto che l’arpista di fama internazionale Mara Galassi, come ogni estate, ha voluto regalare al suo paese d’origine. La serata, realizzata grazie all’ospitalità dell’arciprete Angelo Bianchi, è stata dedicata al commosso ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova. L’iniziativa ha permesso anche di ammirare i restauri che stanno riportando l’edificio all’antico splendore.

Emozioni e note

Nata a Milano, Mara Galassi ha studiato arpa moderna sotto la guida di Luciana Chierici presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Quindi si è diplomata presso il Conservatorio di Musica di Pesaro nel 1976. Ha seguito corsi di perfezionamento di arpa a Londra con David Watkins ed a Zurigo con Emmy Huerlimann. E di prassi esecutiva con il clavicembalista David Collyer. Ha suonato con le orchestre della Rai di Milano e Napoli, del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Opera di Genova ed ha ricoperto il ruolo di Altra Prima Arpa (vincitrice di concorso) presso il Teatro Massimo di Palermo dal 1980 al 1989. Dal 1984 si é dedicata all’esecuzione sull’arpa doppia del repertorio barocco, perfezionandosi al Conservatorio di Rotterdam ed al Sarah Lawrence College di New York, sotto la guida del liutista Patrick O’Brien. Dal 1985 è stata più volte ospite della “Historical Harp Conference” di Amherst, Mss, Usa.

Artista straordinaria

L’arpista Mara Galassi svolge una intensa attività concertistica come solista ed in collaborazione con i più prestigiosi gruppi di musica antica in Europa. E ha inciso per diverse case discografiche. Come musicologa ha effettuato ricerche approfondite nel campo delle arpe storiche, realizzando opere di pregio come quella dedicata alla musica italiana dell’inizio del Seicento per arpa sola intitolata “Il viaggio di Lucrezia”. Dal 1989 è docente di arpa rinascimentale e barocca presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano e dal 2008 presso l’Esmuc di Barcellona.