Incendio auto: si stringe il cerchio
CIRIE' - Settimana decisiva da parte degli inquirenti per individuare l'autore del gesto di giovedì sera 12 gennaio in località Borche, alla periferia della città.
CIRIE' - Settimana decisiva da parte degli inquirenti per individuare l'autore del gesto di giovedì sera 12 gennaio in località Borche, alla periferia della città.
CIRIE' - Settimana decisiva da parte degli inquirenti per individuare l'autore del gesto di giovedì sera 12 gennaio in località Borche, alla periferia della città. Quella sera, intorno alle 22, in via Triveri, una mano ignota aveva lanciato del liquido infiammabile dentro una vecchia Lancia Y10 appartenente a una donna, residente a Ciriè. L'auto era parcheggiata proprio davanti all'ingresso dell'ex stabilimento Ipca. In pochi istanti la Y10 è stata avvolta dalle fiamme. Nonostante l'intervento dei vigili del fuoco l'auto, non assicurata contro l'incendio, è rimasta completamente carbonizzata. I carabinieri della Tenenza di Ciriè, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto un contenitore abbandonato contenente tracce di liquido infiammabile. La donna, sposata, ha dichiarato ai militari di non aver mai ricevuto minacce. Ma le modalità del gesto hanno subito fatto indirizzare le indagini verso una pista ben precisa, facendo immediatamente abbandonare quella del "piromane di Ciriè" che ha colpito l'ultima volta in città a fine agosto 2016 in via Buratto, incendiando in quell'occasione due auto in sosta.