Calcio Serie D: Borgaro Nobis 1965 battuto in casa dallo Stresa

I ragazzi allenati da Licio Russo sono quindi ultimi nel girone A con appena un punto conquistato in 5 giornate di campionato.

Calcio Serie D: Borgaro Nobis 1965 battuto in casa dallo Stresa
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Continua in Serie D il momento poco positivo del Borgaro Nobis 1965. La formazione canavesana ha perso in casa la "sfida salvezza" contro il neopromosso Stresa.

Borgaro Nobis 1965 ancora ko

Inizio di stagione da incubo in serie D per il Borgaro Nobis 1965. I canavesani cedono ancora il passo, finendo ko tra le mura amiche del Walter Righi contro lo Stresa. La sconfitta infatti fa doppiamente male ai gialloblù, visto che poteva ben definirsi una “sfida salvezza” con le due formazioni appaiate nella parte bassissima della classifica. I ragazzi allenati da Licio Russo sono quindi ultimi nel girone A con appena un punto conquistato in 5 giornate di campionato.

Passo falso casalingo

Mister Licio Russo schiera quindi il Borgaro Nobis 1965 con un 4-2-3-1 con De Marino a difesa dei pali, Besuzzo, Ignico, Gueye ed Edaili nel modulo difensivo. Mentre a centrocampo agiscono Del Buono e Rosso alle spalle del terzetto composto da Montante, Pasquero e Sardo. Citterio è il terminale offensivo. Mister Galeazzi, costretto ad una sostituzione in extremis nell’undici di partenza (Vanzan non ce la fa, al suo posto giocherà Scibetta) schiera lo Stresa Barantani in porta. Difesa a cinque con Tuveri, Rosato, Bratto, Agnesina e Gallo. A centrocampo capitan Frascoia con Scibetta sulla destra e Berti dal lato opposto. In attacco Bernabino e Armato.

Fanalino di coda

Il match tra il Borgaro Nobis 1965 e lo Stresa si decide nella ripresa. Dopo un primo tempo equilibrato, i gialloblù vanno infatti al tappeto. Al 13’ del secondo round, arriva il vantaggio dello Stresa: Bernabino apre per Tuveri sull’estrema destra, il cross del giocatore Blues viene infatti raccolto in area da Armato che da pochi passi non sbaglia e batte De Marino. Al 42’ il Borgaro ci prova ancora con Menabò che di un nulla sfiora il palo.

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